martedì 17 aprile 2018

Il castello di martedì 17 aprile


 
CASTAGNETO CARDUCCI (LI) - Castello di Donoratico

Il castello di Donoratico, ubicato alla sommità di una modesta altura, fu costruito dalla famiglia Della Gherardesca, che nel XII secolo ne fece la propria dimora privilegiata. Tuttavia la struttura ha origini più antiche ed inizialmente, ancor prima del X secolo, era costituita dall'insediamento del monastero di San Colombano, di tipo ligneo di probabile fondazione longobarda e successivamente dipendente dall'XI secolo fra i possedimenti del monastero di San Pietro a Monteverdi. Ancor prima vi era una fortezza etrusca, come si può desumere dai ritrovamenti rinvenuti durante gli scavi. La funzione del maniero era quella di difendere questa parte delle coste dalle incursioni sanguinarie dei saraceni, dei pirati e dei nemici della Repubblica Pisana prima e, nel corso del 1400, Fiorentina poi. La prima cinta muraria in pietra che si estende lungo i margini della sommita del rilievo, di cui rimangono numerosi tratti a sud-ovest e sud-est, risale alla seconda metà dell'XI secolo. La pietra fu usata all'interno del recinto per la costruzione della chiesa castrense dedicata a San Colombano, provvista di un’unica navata e ampliata nel secolo successivo. Nel corso del XII secolo fu costruita una prima torre utilizzata come residenza fortificata dai Della Gherardesca, con solai lignei e copertura a volta in mattoni, in prossimità della chiesa insieme ad una nuova cinta muraria, più alta e più spessa, della quale restano ancora intatti alcuni tratti - sui versanti ovest ed est - e l’originaria porta principale a nord. L'area sommitale fu racchiusa in un secondo anello fortificato dotato di un’unica entrata aperta lungo il tratto sud-ovest. Anche la chiesa fu ampliata e abbellita. Nel secolo successivo fu costruita una nuova torre appoggiata alla preesistente. Fra il XIV e il XV secolo furono effettuati interventi mirati a fortificare le strutture preesistenti, costruendo in alcuni tratti dei muri a scarpa addossati al circuito murario, ma iniziò anche l'abbandono delle prime abitazioni. Il nucleo del castello fu fatto saltare nel 1447 dall'esercito di re Alfonso V d'Aragona durante la sua discesa in Maremma (in realtà quando Alfonso passò dalla via Aurelia la torre era già distrutta. Infatti sappiamo per certo che nel 1433 il colonnello Piccinino di Firenze per vendetta distrusse il grande castello di Donoratico, dividendo la torre a metà per tutta la sua altezza). Sotto i resti della chiesa venne ritrovato l'antico e veneratissimo Crocifisso ligneo quattrocentesco; trasportato a Castagneto Carducci, si vide la fondazione nel 1587 della chiesa del Santissimo Crocifisso. Del castello rimangono solo i resti e la torre, ristrutturata nel 1929. In tale occasione alcune pietre furono rimosse e trasportate a Castagneto Carducci, dove furono impiegate per la costruzione del campanile della propositura di San Lorenzo. Scavi archeologici hanno permesso di rinvenire tracce della pavimentazione in pietra e cotto ed i resti della chiesa. A breve distanza dalla torre sono situati i resti di necropoli e di alcune tombe etrusche. Ancora oggi la torre, l'elemento di maggior impatto del castello, si eleva per tutta la sua primitiva altezza con totalmente intatto il lato perimetrale sud e parte di quelli est e ovest. Sul lato est di essa si trova un'altra struttura i cui lati e aperture sono ancora ben leggibili. I due edifici rappresentano uno dei più importanti esempi di architettura medievale in questo territorio e costituivano la residenza signorile. Del borgo, distribuito concentricamente lungo i sottostanti terrazzamenti, sono identificabili tra la vegetazione e malgrado gli imponenti crolli, resti appartenenti agli edifici che lo costituivano. Durante i recenti scavi sono tornate alla luce pavimentazioni in cotto e pietra, i muri perimetrali della chiesa ed alcune colonne quadrate della sua navata. La leggenda vuole che il celebre conte Ugolino della Gherardesca, descritto da Dante Alighieri nel canto XXXIII dell'Inferno, abbia abitato in questo castello. Giosuè Carducci, particolarmente legato ai territori maremmani, citò la Torre di Donoratico nei versi della poesia Avanti! Avanti!, dando credito alla leggenda:

« Ricordi Populonia, e Roselle, e la fiera
Torre di Donoratico a la cui porta nera
Conte Ugolin bussò
Con lo scudo e con l'aquile a la Meloria infrante,
Il grand'elmo togliendosi da la fronte che Dante
Ne l'inferno ammirò? »
(Giosuè Carducci, Avanti! Avanti!)

Altri link consigliati: http://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2017/11/12/news/torre-di-donoratico-viaggio-nel-tempo-a-bordo-di-un-drone-1.16105830 (video con drone), http://www.comune.castagneto-carducci.li.it/servizi-ai-turisti/luoghi-da-visitare/, http://www.fototoscana.it/mostra-flash.asp?nomeflash=c021, http://www.dellagherardesca.org/pdf/castello_di_donoratico.pdf, https://www.youtube.com/watch?v=ay5EgNPWNQg (video di Danilo Schiara)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Donoratico, http://www.castellitoscani.com/italian/donoratico.htm, http://www.alphabeto.it/castagnetocarducci/cultura/storia_torre.htm

Foto: la prima è presa da http://coop-era.blogspot.it/2014/04/ugolino-della-gherardesca-e-la-torre-di.html, la seconda è di loki_racer su https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Donoratico#/media/File:Castello_di_Donoratico.JPG

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