venerdì 11 novembre 2022

Il castello di venerdì 11 novembre

 



SANT'ANGELO IN PONTANO (MC) - Rocca

Di questo paese e della sua storia si è già parlato nel blog (https://castelliere.blogspot.com/2015/10/il-castello-di-martedi-6-ottobre.html). In più c'è da sapere che nel punto più alto di Sant'Angelo in Pontano, in cima alla via del Castello, superato l’attuale convento delle Benedettine, uno scoglio sormontato da rovine è ciò che rimane dell’antica rocca. Il luogo è chiamato dagli abitanti lu Monderó, per i mucchi di macerie che erano detti appunto monterottij e monterones. Nei pressi delle rovine si trova il serbatoio dell’acqua che alimenta la rete idrica del paese e nelle immediate adiacenze, da non molti anni, è stato realizzato ed attrezzato un punto di sosta e d’osservazione per i viandanti turisti. Da qui lo sguardo può spaziare a 360° e si osserva un panorama meraviglioso. Certamente, proprio per la sua posizione, intorno al 1130 il conte Gerardo da Vignole, signore del territorio santangiolese, iniziò qui a edificare il suo palatium e quindi a costruire il castrum Sancti Angeli, che si sviluppò poi sull’altura distendendosi con ulteriori edifici sino all’attuale torre dell’orologio, e quindi, nel tempo, più in basso con espansione a semicerchio verso ovest. La rocca, adiacente ai palazzi residenziali della famiglia comitale, accoglieva la guarnigione degli uomini armati, o custodes, che provvedevano alla sua difesa ed avevano anche compiti ordinari di polizia. Quando Sant’Angelo divenne castello di Fermo, dalla città si inviava a risiedere nella rocca un castellanus, che comandava gli armati, e un vicario temporale che rappresentava lo stato ed aveva anche funzioni di giudice e notaio. La rocca santangiolese è citata nella Descriptio Marchiae dell’Albornoz dell’anno 1366 fra i dieci luoghi fortificati dello Stato di Fermo. Dopo la definitiva pacificazione dello Stato Pontificio, nei secoli successivi e fino a tutto il Settecento, la rocca aveva perso la sua importanza difensiva ed era rimasto in piedi il suo corpo principale che era detto Palazzo Vicariale, appunto perché residenza del vicario fermano. Si sa di certo che il palazzo era mal ridotto e pericolante nel 1776 a causa di cedimenti e distacchi della formazione tufacea a strapiombo su cui era fondato. Forse crollò intorno alla fine del secolo XVIII, o più verosimilmente fu demolito in quest’epoca, per non creare pericolo al sottostante convento agostiniano, risultando nel 1818 solo un ammasso di rovine.

Fonte: https://www.comune.santangeloinpontano.mc.it/wp-content/blogs.dir/55/FileStore/pubblicazioni/Guida.pdf (pag. 52)

Foto: la prima è presa da https://www.mondimedievali.net/Castelli/Marche/macerata/santangelkas02.jpg, la seconda è presa da https://www.facebook.com/raccontidimarche/photos/a.353956017989514/353964737988642/

Nessun commento: