lunedì 1 gennaio 2018

Il castello di lunedì 1 gennaio




ROCCANTICA (RI) – Torre di Niccolò II

Documentata nel febbraio 792 come Fundus Antiquum, nell'840 il Fundus divenne interamente possesso farfense. Il borgo, formatosi per far fronte all'avanzata dei Saraceni avvenuta dal 864, si circondò di mura modificando il toponimo di Fundo in Rocca (la Roccha De Antiquo). Nella lotta per il papato tra Benedetto X e Niccolò II la Rocca si schierò con quest'ultimo, venendo quindi assalita dai Crescenzi sostenitori di Benedetto e fu liberata da Roberto d'Altavilla alleato di Niccolò II. Dal XII secolo alla fine del XIII, la Chiesa di S. Valentino governò la maggior parte del territorio finchè le maestranze del luogo riuscirono a prevalere e chiesero al Rettore della Sabina, Roberto di Albarupe una summa di leggi scritte (Statuto concesso il 26 Maggio 1326 – di cui il manoscritto originale è perfettamente conservato e custodito nell'archivio storico del Comune di Roccantica). Nel 1427 Armellao de Bastonis divenne castellano e governatore di Roccantica, in seguito papa Giovanni XXIII (poi antipapa), concesse il borgo e il territorio in vicariato e rettoria a Francesco Orsini. Gli Orsini ne ebbero il possesso fino alla morte di Flavio (1698). Estintosi il ramo degli Orsini, Roccantica tornò sotto la giurisdizione della Camera Apostolica, seguendo le sorti dello Stato Pontificio fino al Plebiscito (1860) che sancì l'ingresso del piccolo paese nello Stato Italiano. Situato nella parte più alta del paese, dalla quale si può ammirare il vasto paesaggio della antistante vallata del Tevere con il Monte Soratte ed il Monte Cosce, è il torrione di Niccolò II, con funzione di difesa e vedetta, a sezione quadrata e che campeggia su una triplice cerchia di mura: la prima cerchia con gli ancora ben visibili contrafforti, la seconda con le tre porte ( il Portone (o Porta Reatina), Porta Nuova e la Porta dell Arco. Di questa cerchia è integro un torrione e visibile un lungo tratto), la terza cerchia di mura è interamente inglobata nelle case; un tempo in quest ultima cerchia s'apriva la Porta Romana tramutata poi (Orsini) nell'ingresso rinascimentale detto Le Colonne. La Torre Niccolò II fu eretta su bolla emanata da Papa Giovanni XIII nel Novembre 970 come torre della Sabina divenuta poi Castra. Prende il nome dal papa con il quale i roccolani si schierarono nella lotta contro Benedetto X e dal quale ottennero riconoscimenti e privilegi come ricompensa della loro fedeltà. Altri link suggeriti: http://www.italiavirtualtour.it/dettaglio.php?id=1850 (per una visita virtuale), http://www.rietilife.com/2012/07/02/bellezze-della-provincia-roccantica-torre-niccolo-ii/

Fonti: http://www.comunediroccantica.it/dettagli.aspx?c=2&sc=76&id=28&tbl=contenuti, http://www.sabinatouring.it/it/roccantica, http://www.sabina.it/luoghi/roccantica.htm,

Foto: la prima è di Flavio Abbatelli su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/182855/view, la seconda è presa da http://www.sabinatouring.it/it/roccantica

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