BAGNOLO IN PIANO (RE) - Torrazzo
Al 946 si fa unanimemente risalire la nascita della Bagnolo medievale
allorché il vescovo di Reggio Emilia, Adelardo, assegnò la chiesa di Santa
Mustiola, posta presso il Castello di Bagnolo, all'illuminazione dell'altare
dei martiri Grisante e Daria. Attorno al 1144 si hanno le prime notizie sulla
Pieve di Bagnolo, poi denominata Pieve Rossa.
Il 1335 segna una data importante: i Gonzaga assunsero il dominio su Reggio
Emilia, Bagnolo e Novellara. Queste ultime due restarono nelle mani del più
antico ramo cadetto gonzaghesco per quasi quattro secoli. Nel 1354 Feltrino
Gonzaga, inviso al popolo, provvide a riedificare la rocca, addossando
interamente al Comune l'onere della spesa, e disponendo l'utilizzo di materiale
di recupero proveniente dalle torri dei Tebaldi e dei Taccoli, dalle chiese di
San Silvestro in Mancatale, Santa Mustiola e Santa Maria di Portiolo, nonche
del Monastero di San Prospero (tutti edifici che le sue milizie avevano abbattuto
o danneggiato durante la campagna di conquista). Il XIV secolo vide la nascita
di Guido da Bagnolo che fu uomo di fiducia del re di Cipro e amico di Francesco
Petrarca. Bagnolo affrontò tempi bui all'epoca della guerra di successione
spagnola quando (1702) le truppe francesi saccheggiarono il borgo e distrussero
la rocca. Nel 1709 i bagnolesi dovettero fare i conti con una terribile
carestia. Estintasi la casata dei Gonzaga nel 1728, il feudo passò nelle mani
dell'imperatore Carlo IV che successivamente lo trasferì al duca Rinaldo d'Este
nel 1737. Successivamente agli eventi connessi con la Rivoluzione francese e
l'impero napoleonico, il Comune venne ricostituito com'è attualmente con
decreto di Luigi Carlo Farini del 4 dicembre 1859. Il Torrazzo è una torre
medievale poi modificata in epoche successive. Si tratta di una cella
campanaria di stile barocco sormonta una struttura massiccia in mattoni grezzi.
È l'unica parte restante dell'antica rocca, distrutta per rappresaglia
dall'esercito francese di Luigi XIV durante la guerra di successione spagnola (Il
27 luglio 1702 le truppe francesi del Duca di Vendome, per rappresaglia,
saccheggiarono orrendamente il Borgo, incendiarono e distrussero la Rocca,
incenerirono e dispersero i preziosi documenti dell'Archivio della Comunità). Il
Torrazzo, divenuto il simbolo del paese, fu restaurato nella metà del 1800 e vi
furono alloggiate una campana e l'orologio pubblico, il cui meccanismo è
oggi conservato presso la Sede Municipale, nella Sala della Giunta Comunale. Il
15 ottobre 1996 il forte sisma che colpì Bagnolo danneggiò gravemente la costruzione,
che è tuttora in fase di consolidamento e restauro. La torre, che nel corso dei
secoli ha visto la profonda evoluzione del paese, e stata altresì testimone muta
del fatto di sangue più sconvolgente della comunità locale: l'Eccidio di dieci
cittadini bagnolesi, che il 14 febbraio 1945 furono fucilati di fronte ad essa.
Altro link suggerito: http://artbonus.gov.it/117-27-torrazzo-di-bagnolo-in-piano.html.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Bagnolo_in_Piano, http://turismo.comune.re.it/it/bagnolo-in-piano/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/castelli-torri-campanili/il-torrazzo
Foto: la prima è di lancil8 su http://mapio.net/a/74789163/, la seconda è presa
da http://artbonus.gov.it/117-27-torrazzo-di-bagnolo-in-piano.html
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