UMBERTIDE (PG) – Castello di Santa Giuliana
Santa Giuliana rappresenta un raro esempio di insediamento medievale racchiuso da una cinta muraria sormontata all’epoca da cinque torri di avvistamento e di difesa con un unico accesso attraverso una porta munita di ponte levatoio. Il piccolo borgo, ricco della sua particolare bellezza, non era abitato da una nobile famiglia ma era ed è rimasto un agglomerato di case di popolani che al suo interno trovavano riparo e difesa dalle scorribande degli eserciti in lotta tra di loro. Il castello, che dista circa 10 Km da Umbertide, si trova ad un’altitudine di 406 metri s.l.m. ed è uno dei Borghi più belli e meglio conservati della zona. Le prime notizie sicure su di esso sono quelle relative a certi elenchi di abitanti di Santa Giuliana nell’anno 1362. Si sa poi che, nel 1411, il capitano Paolo Orsini, alleato di Braccio Fortebracci, attaccò i castelli a Nord di Perugia e quello di Santa Giuliana venne cinto d’assedio. La reazione degli abitanti fu però così risoluta ed efficace che gli assalitori dovettero abbandonare l’impresa, durante la quale lo stesso comandante Orsini rimase gravemente ferito ad un occhio e ad una guancia. “…e dandosi l’assalto a Santa Giuliana castello, vi fu ferito Paolo Orsino in un occhio per lo cui caso i soldati si tolsero subito da quella impresa…” (Pompeo Pellini, Historia di Perugia). I danni subiti dal castello furono riparati con il consueto sistema allora in uso: Perugia, nell’ottobre del 1411, decretò la concessione di un contributo e l’esenzione per gli abitanti dal pagamento della libra. La mancanza d’acqua all’interno del castello portò alla costruzione di una cisterna, opera che fu iniziata nel 1518 e conclusa nel 1526. All’interno del castello fu edificata, forse nel 1558, una chiesetta dedicata a S. Antonio. Nel periodo 1950-1960 l’amministrazione agricola di Monte Corona, in considerazione del clima mite che questa località può godere durante l’inverno per la sua posizione, tentò nei propri possedimenti intorno al castello la coltivazione di fiori, specialmente di rose. Dopo un periodo di abbandono, tutto il complesso (una dozzina di case) è stato acquistato nel 1975 da un gruppo di stranieri di diversa nazionalità, che hanno provveduto al restauro, rispettando l’originaria struttura medioevale. Nel borgo si accede da un’unica porta ad arco dalla quale si spalancava il ponte levatoio. La cinta muraria che circonda il borgo misura 320 metri, al suo interno si trovano alcune casette ben ristrutturate e la chiesa, presenta interessanti affreschi del Trecento. A circa 1 km si trovano una torre, antico avamposto di difesa, e la chiesa dedicata a Santa Giuliana.
Fonti:
http://www.iluoghidelsilenzio.it/borgo-santa-giuliana-umbertide/, file:///C:/Users/VeB/Downloads/Borgo%20di%20Santa%20Giuliana.pdf,
http://www.umbriadomani.it/jolly/umbertide-passeggiata-dellavis-a-monte-corona-94720/Foto: entrambe prese da
http://www.iluoghidelsilenzio.it/borgo-santa-giuliana-umbertide/
Nessun commento:
Posta un commento