venerdì 13 dicembre 2013

Il castello di sabato 14 dicembre






GRANCONA (VI) – Castello

Bizzarra l'origine del nome Grancona. Una leggenda vuole derivi da Cancer, il granchio d'acqua dolce predone dei corsi d'acqua e della valle alluvionale del Liona. Altre teorie richiamano l'idioma longobardo 'KrankenHaus', casa o luogo salubre. Ed ancora 'Granza' a significare terreno coltivato. 'Grange' indicante i monaci benedettini e cistercensi che bonificarono la vallata. Grancona, posta "sulle sommità de’ monti" e che "fu castello fortissimo", domina la parte superiore della Val Liona laddove il fiume originato dai torrenti e dalle sorgenti che confluiscono in località Acque "per oscuri antri, pertugiandoli, spiccia fuor ne’ campi". La rapidità e l’abbondanza delle acque hanno dato origine nei tempi andati a una fitta concentrazione di mulini. Sul castellaro, il colle su cui un tempo era costruito un imponente castello, si innalza da più di un secolo la chiesa neoclassica di Grancona; della cinta muraria sono rimaste però soltanto le fondazioni e qualche breccia. Il castello ebbe in passato grande importanza: fu eretto nel X secolo per contenere una chiesetta e soprattutto per difendere la popolazione dalle invasioni degli Ungari. Durante le lotte medioevali tra guelfi e ghibellini, nel 1209, vi trovarono rifugio i vicentini guelfi, che preparavano il contrattacco a Ezzelino II; questi però assediò la cinta fortificata e, dopo averla espugnata, la distrusse. Il castello subì gravi danni nel 1227, ad opera di Alberico da Romano, durante le lotte con il vescovo di Vicenza. Durante il medioevo, dunque, non solo fu luogo di rifugio dalle invasioni e dalle guerre civili, ma fu anche oasi di pace e di riposo in tempi di tranquillità. I vescovi di Vicenza vi soggiornarono più volte, e dal castello emanarono alcuni decreti, come ad esempio, nel 1266, tre atti di investitura, firmati con la dicitura “in castrum Granconae”. Il castello fu poi definitivamente distrutto dai Veneziani alla fine della guerra contro la lega di Cambrai, nel 1500. Nel 1530 fu costruita la chiesa parrocchiale, dedicata a San Pietro, che prima sorgeva all'interno del castello, presente sul colle forse sin dal IV secolo d.C.. Per la ricostruzione furono usate le rovine del castello, di cui permane ancora oggi l'impronta in alcune parti dell'edificio. In seguito subì numerosi restauri, fin al 1872, quando con la progettazione della nuova chiesa il colle fu appianato». Alcune foto si possono trovare su http://www.comune-di.it/grancona/
Fonti: http://it.wikipedia.org, http://www.magicoveneto.it, http://www.pattoareaberica.it
Foto: da http://ciclotazze.blogspot.it e di Lancil8 su http://www.panoramio.com

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