MONTELPARO (FM) – Torre civica
Il nome del paese sembra derivare da quello di Elprando o
Eliprando, un condottiero longobardo che nell'alto medioevo costruì un castello
con una prima cerchia muraria tra il VII e l'XI secolo. Seguì un lungo e
florido periodo sotto l'ala protettrice dei Farfensi della vicina Santa
Vittoria in Matenano. I monaci costruirono sul colle anche un monastero e la
chiesa di San Michele Arcangelo, oltre a una seconda cerchia muraria risalente
ai secoli XII–XIV: a questa cinta appartiene il bastione cilindrico della torre
civica nell'edificio del municipio (secoli XIV-XV). I resti degli altri
bastioni di difesa mostrano come sia stato privilegiato un disegno
ripetutamente cilindrico. Il paese divenne talmente importante da meritare
l’appellativo di Magnifica Communitas. Già nel tredicesimo secolo Montelparo si
era costituita in Libero Comune, regolato da propri Statuti: nel 1257 venne
esentato da fra Leonardo, procuratore dell’abate di Farfa Giacomo, dal
pagamento del censo annuo di 50 monete dovuto all’Abbazia, mentre nel 1290 Papa
Niccolò IV riconobbe alla comunità montelparese il privilegio di eleggere il
Podestà. Negli anni successivi Montelparo ottenne dai vari pontefici altre
concessioni e indulgenze, che vennero ampiamente confermate prima da Papa
Urbano VI nel 1379, con un documento nel quale si affermava che il castello di
Montelparo non doveva mai essere assoggettato o dato in feudo, e poi da un
decreto del cardinale di Aquileia del 1445. Proprio in tale anno il centro riacquistò
la propria libertà dopo che era stato occupato, insieme agli altri territori
del Presidiato Farfense, dalle truppe del Conte Francesco Sforza di Milano. In
questo periodo, quando venne tra l’altro iniziata la costruzione della terza
cerchia di mura, la popolazione di Montelparo raggiunse i 5.000 abitanti, con
il paese che disponeva di un ospedale, di un monte di pietà e di un monte
frumentario. I privilegi e l’importanza acquisiti vennero meno a partire dal
1587, quando Papa Sisto V creò il Presidiato di Montalto, entità politica
destinata a sopravvivere fino al dominio napoleonico del quale Montelparo entrò
a far parte. La decadenza di questo illustre centro venne sancita da alcuni
drammatici eventi naturali: nel 1683 iniziarono degli smottamenti del terreno
che provocarono i primi danni; altri fenomeni tellurici si susseguirono negli
anni successivi, fino al devastante terremoto del 2 febbraio 1703, durante il
quale tutta la parte centrale del paese, compreso il vecchio Palazzo comunale,
sprofondò in un’immensa voragine.
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