SAN PIETRO VERNOTICO (BR) – Torre
Nell'epoca normanno-sveva il paese viene per la prima volta
nominato in documenti ufficiali. Nel 1196, San Pietro era tra i feudi confermati
dall'imperatrice Costanza d'Altavilla al Vescovo di Lecce, fra le donazioni già
fatte da precedenti conti normanni (Accardo e Tancredi). Da quel momento in
poi, sino alla caduta del Regno di Napoli, San Pietro Vernotico fu feudo del
Vescovato di Lecce e in particolare della Mensa Vescovile del capoluogo. La torre, che potrebbe anche avere origini
normanne, si ritiene sia stata innalzata nel 1380 dal vescovo feudatario
di questa Universitas
(organismo organizzato nel 1300 con sindaco, uditori, parlamento e capitano)
come sede baronale del feudo, ma anche a dimostrazione del potere verso i
sudditi sanpietrani. A quell'epoca doveva essere circondata da un vallo e
munita di ponte levatoio. D'altra parte, lo stemma incardinato al centro delle
volte del pianterreno della costruzione (appartenente all'arma della nobile
famiglia Castromediano) potrebbe far datare la torre agli anni 1535-1552,
durante i quali si ebbe a Lecce l'Arcivescovado di Giovanni Castromediano. Fu
realizzata in pietra calcarea. Proprio dall'alto della torre i Sampietrani,durante
le invasioni ottomane nel 1480, avvistarono in tempo i turchi, guidati da Achmet
Pascià, sbarcati sulla costa. Ciò permise all’intera cittadinanza di mettere in
salvo i propri beni e a preparare la difesa della città. Gli invasori, dopo
avere saccheggiato la vicina Torchiarolo, una volta sopraggiunti nel borgo, furono
sconfitti dopo una cruenta battaglia e costretti a ripiegare verso il mare
lasciando sul campo il loro vessillo che ancora oggi viene portato in Corteo e
festeggiato dalla Popolazione nell'Asta della Bandiera il giorno di Pasqua. L'imponente
costruzione oggi svetta sulla centralissima Piazza del Popolo, a fianco alla chiesa
matrice; è a pianta quadrangolare e si sviluppa su due piani, con ambienti
interni ricoperti da pregevoli volte a padiglione e a crociera. Lungo tutto il
perimetro superiore presenta una balaustra in ferro poggiante su robuste
mensole e le caditoie, una per lato. è
stata modificata e restaurata, sia all’interno che all’esterno, in più momenti
nel corso dei secoli; questi lavori ne hanno in buona parte modificato
l’aspetto originario.
Nessun commento:
Posta un commento