domenica 20 ottobre 2013

Il castello di domenica 20 ottobre






QUART (AO) – Castello

Sorge su di un promontorio scosceso da due lati, posto all’imbocco della Valsainte. Si tratta di un importante complesso monumentale, costruito in varie epoche, articolato in diversi volumi che ben si fondono in un assieme architettonico suggestivo. La sua parte più antica venne eretta nel 1185 a scopi difensivi da Jacques de la Porte de Saint-Ours, capostipite della dinastia dei signori di Quart. Il castello, successivamente, subì delle importanti modifiche quando ricadde sotto la signoria dei Savoia (dei quali si vedono ancora gli stemmi dipinti con la croce bianca in campo rosso) dopo che l'ultimo erede della famiglia dei signori di Quart, Henri, era morto nel 1378. I Savoia mantennero il controllo del maniero sino al 1550 quando il duca Carlo II decise di concedere il feudo di Quart al presidente Laschis che l'anno successivo lo vendette a Charles-François Balbis. Nel 1610 il castello venne nuovamente venduto, questa volta al conte Nicola Coardo il quale dopo due anni lo cedette alla famiglia dei Perrone di San Martino la quale mantenne la proprietà dell’edificio sino all'anno 1800 quando lo stabile venne venduto al comune di Quart. Il comune, nel 1874, vendette il castello ad una famiglia privata che vi instaurò un'azienda agricola che fece perdere allo stabile molto del suo carattere originario. Nel 1951 quest'ultima lo rivendette alla regione Valle d'Aosta che ne è l'attuale proprietaria. Nell'aspetto attuale gli ambienti adibiti ad abitazione prevalgono sull'originaria architettura militare. Nella posizione più alta, isolata verso nord, vi è una torre a pianta quadrata che può essere identificata con l'antico donjon con accanto una torre cilindrica. Alla fine del Duecento la torre difensiva fungeva anche da luogo di rappresentanza ed era interamente affrescata. Quando, nel 1500, perse d'importanza, i dipinti furono ricoperti da uno spesso strato di latte di calce. Nel 2010 è iniziato un accurato restauro pilota con il laser, che ha riportato alla luce i dipinti. Eliminato lo scialbo, da un lato emerge la rappresentazione dei dodici mesi, mentre dall'altro appare Alessandro Magno. All'angolo nord-ovest c'è una torre per difendere l'entrata, sormontata da caditoia e affiancata da feritoie. Importanti lavori di trasformazioni ebbero luogo in epoca posteriore al dominio sabaudo. Da un inventario del 1557 appare che già allora l'ala sud aveva la struttura attuale e che in essa era ricavata l'ampia sala di rappresentanza denominata "aula magna". Nella sala i recenti restauri hanno portato al ritrovamento di un ciclo di affreschi purtroppo molto danneggiato, ma leggibile ancora nella sue parti superiori e nei fregi decorativi. La cappella, che sorge isolata, è decorata  con pregevoli stucchi, firmati Giovanni Gabuti e datati 1606 sopra la porta d'ingresso. La primitiva cappella medievale fu demolita dai Balbis di Ceva che ricostruirono l'attuale contattando il maestro Gabuti di Lugano. Il 19 settembre 2010 il castello di Quart, oggetto di un' imponente opera di restauro, si è trasformato in un cantiere-evento, animato da figuranti in costumi medievali, aperto al pubblicocon la partecipazione di centinaia di visitatori. Al termine dei lavori, previsto per quest’anno, esso ospiterà il Museo Etnografico Valdostano. Il castello di Quart compare anche nello stemma e nel gonfalone cittadino. Sotto di esso si trova il villaggio di Vollein, adagiato su una collina ove nel 1968 sono stati ritrovati i resti di una necropoli del neolitico tra le più antiche testimonianze di insediamenti umani in Valle d'Aosta. Anche salendo lungo il sentiero che parte dal castello si possono incontrare alcune coppelle preistoriche: la passeggiata panoramica è corredata da pannelli didattici su flora, fauna, geologia e ritrovamenti preistorici e porta alla cappella del beato Emerico, con prato attrezzato per i pic nic.

Nessun commento: