SAN LEONARDO IN PASSIRIA (BZ) - Castel del Giovo
Castel Giovo si può
raggiungere a piedi in circa 20 minuti partendo dal ponte del centro di
San Leonardo e percorrendo la Via del
Giudizio o la "passeggiata del sole". La fortezza tardomedievale
sorvegliava un tempo la strada del Passo Giovo. Dal XIII fino al XVI secolo,
Merano fu un luogo di mercato molto considerato. Numerosi commercianti
circolavano e trafficavano tra la Val Passiria e il Brennerweg. Fu in questo
periodo che venne costruito il borgo di Castel Giovo (Jaufenburg), allo scopo
di difendere le rotte commerciali. La parte più antica, il mastio come
costruzione indipendente, è l'unica che si è conservata fino a noi. Venne
costruito alla metà del XIII secolo dai signori von Passeier come casa-torre. Tutti
gli annessi di epoca successiva al mastio, tra cui diversi edifici e un muro di
cinta, sono crollati a partire dal XVIII secolo. Nel 1385, in seguito alle nozze
di Barbara della Val Passiria con Christopf Fuchs, il castello divenne di
proprietà dei signori Fuchs di Montevolpe, vassalli del conte di Appiano, che
ampliarono gli appartamenti signorili. Da questa data in poi, iniziò per il
castello un periodo d’oro: la fortezza divenne infatti un importante centro di
attività ed incontri a cui partecipavano attori e menestrelli. Lusso sfrenato,
feste pressoché interminabili e sperpero, portarono i Fuchs in un’inesorabile
rovina, che culminò nel 1788. Un lento ma costante declino interessò di
conseguenza anche il castello che nel 1828, ormai distrutto, venne acquistato
da un contadino che ne fece un maso. La torre su cinque piani è stata
restaurata con cura e dal 2003 è una delle sedi esterne del MuseoPassiria. Qui,
sono ancora visibili lo stemma dei Signori di Passiria, l’emblema sbiadito dei
Fuchs e alcuni affreschi. Nell’ingresso principale vi resistono murate, tre
palle di cannone francesi del 1809. Nei singoli piani si trovano piccole
esposizioni sulla storia del castello, sui masi dello scudo tipici della Val
Passiria e su due famiglie molto influenti, i signori von Passeier e i conti
Fuchs, che contavano giudici, signori di giurisdizione e amministratori
ecclesiastici e improntarono la vita nella valle per secoli. Splendidi al
quarto piano i dipinti rinascimentali del celebre pittore Bartlme Dill
Riemenschneider, risalenti al 1538. Infine l'ultimo piano con la sua eccezionale
vista sull'intera valle fino a Merano ospita una postazione audio con numerose
leggende su Castel Giovo. Poco sotto il castello si trova la chiesetta della
Santa Croce, una graziosa costruzione tardogotica che venne commissionata dai
signori del castello. Secondo la leggenda, come ringraziamento per il felice
ritorno a casa dal pellegrinaggio in Terra Santa, nel 1531,
Hildebrand Fuchs fece costruire la cappella,
mentre Degen Fuchs II la fece dipingere. Il conte Carl Fuchs "il buon
signore del Castel Giovo" la fece ristrutturare. La cappella fu consacrata
il 3 maggio 1652. Gli affreschi risalgono, invece, al 1550 circa.
Foto da: http://www.suedtirol.info e
www.mondimedievali.net
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