CERVARA DI ROMA (RM) – Rocca Colonna
La storia della Rocca, collocata a ridosso di uno sperone roccioso e che
domina la valle dell’Aniene dai suoi oltre 1000 metri di altitudine, per quanto
di antica fondazione, è piuttosto breve e travagliata. Quel che è certo è che
Cervara nell’XI secolo era una fortezza nelle mani dei Benedettini e ad essi
rimase, tra alterne vicende, fino alla seconda metà del XVIII secolo. Una
testimonianza certa si riscontra nella lapide fatta apporre nel chiostro di
Santa Scolastica dall’Abate Umberto, inviato da Leone IX a reggere con la
massima cura il Monastero di Subiaco. In essa Cervara veniva inclusa fra i
possedimenti del Monastero Benedettino fin dal 1051 nei quali restò
ininterrottamen
te, salvo brevi interruzioni (1064, 1273-76, 1403). Nel
picco più alto e inaccessibile del Monte venne costruita, nella prima metà
dell’XI secolo, la Fortezza a difesa dai Saraceni, ed il paese venne designato
Rocca Cervaria nell’atto col quale Papa Pasquale II riconfermava il
possedimento dei beni al Monastero. Nel 1273 il monaco amministratore di Santa
Scolastica, Pelagio (che aveva tentato inutilmente di farsi eleggere Abate del
Sublacense), e Bartolomeo da Jenne approfittarono della morte dell’abate per
occupare Cervara e la fortezza. Circondantosi di uomini senza scrupoli, Pelagio
dominò il Feudo per tre anni, saccheggiando e devastando castelli e campagne. Nel
1276, l’esercito pontificio sotto la guida di Guglielmo di Borgogna, inviato da
Innocenzo V con un’armata contro il ribelle, riuscì a recuperare il pieno
controllo di Cervara, dopo due lunghi mesi di assedio. Nel 1511 il papa Giulio
II si ammalò gravemente e si ritenne imminente la sua morte. Prese forma un
moto popolare e, con Antimo Savelli, Roberto Orsini e Giorgio Cesarini, Pompeo
Colonna (più uomo d’arme e politico che uomo di chiesa) si pose alla testa dei
malcontenti che serpeggiavano a Roma e, investendosi del ruolo di
rappresentante della libertà romana, tenta la restaurazione della Repubblica
Romana. Fallito il tentativo, Pompeo Colonna si salvò dal furore di Papa Giulio
II, ripresosi dalla malattia, richiudendosi nella Rocca di Cervara, rimanendovi
fino alla morte del Papa, restaurandola e fortificandola. Posto al confine tra
Stato Pontificio e Regno di Napoli, dal XVI secolo a oggi, il paese - che si era
dato un primo statuto nel 1536 - fu nuovamente teatro di violenze e gravemente
minacciato quando i briganti di Marco Sciarra distrussero il vicino paese di
Prugna nel 1592. L’attività del brigante più noto dell’Abruzzo si colloca
durante la dominazione spagnola, verso la fine del XVI secolo, e fu alla testa
di una milizia popolare di briganti, che raggiunse il numero di 800 unità. Dopo
questi avvenimenti la fortezza andò con il tempo decadendo finchè Pio VI ne
tentò il restauro, ma fu distolto dagli architetti e da Giuseppe Catani
considerate le enormi spese. I resti della Rocca, detta Corte, dominano ancora
oggi il paese che si è sviluppato intorno ad essa e che ha conservato intatto
l’aspetto medioevale. Dai primi anni dell’800, Cervara di Roma divenne meta di
artisti. Dagli inizi degli Anni ’80 il maestro Bianchi, titolare della cattedra
di scultura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha voluto tradurre in
pratica la definizione del grande poeta Raphael Alberti, che da queste parti
soggiornò e parlò di Cervara come di una “scultura nella roccia” ; infatti sono
sorte dalla sua pietra bianca una serie di figure, simboli di pace e
fratellanza, insieme a grandi tavole che recano poesie e murales.Tutte queste
opere si rincorrono in un susseguirsi di vicoli, archi, scalinate, piazze, dove
l’accesso delle automobili è impossibile e il panorama circostante si fonde in
armonia con le vivaci espressioni d’arte. Per approfondire consiglio il
seguente link:
http://www.tibursuperbum.it/ita/escursioni/cervara/CastelloCervara.htm
Fonti:
http://www.borghiautenticiditalia.it/bai/comune-di-cervara-di-roma-rm/,
http://www.tesoridellazio.it,
articolo di Simonetti e Caciotti su
https://mbasic.facebook.com/Cervaradiromacitta/photos/a.341812366672.158641.341110006672/10150601649956673/?type=1&source=46&_rdr,
http://www.cmaniene.it/comuni/cervara-di-roma/
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