STRADELLA (PV) - Rocca di Montalino
La storia di Stradella si confonde, nel medioevo, con quella dell'antica
località di Montalino, situata su una modesta altura alla periferia meridionale
della città attuale. Sia Montalino sia Stradella appartenevano alla signoria
temporale del Vescovo di Pavia, anche se non è chiaro da quando. Infatti già
nel 943 i Re d'Italia Ugo e Lotario avevano donato al vescovo Litifredo II
diverse località nell'Oltrepò: Cecima, Pancarana e la vicina Portalbera, cui
forse era aggregato Montalino. Tuttavia qualche tempo dopo il marchese obertengo
Ugo, che aveva acquistato numerose località nella zona (in gran parte
poi passate ai nipoti, da cui discesero i Malaspina e gli Estensi), legò in
eredità Montalino al vescovo di Pavia. In ogni caso, dalla metà dell'XI secolo
Montalino con Stradella (citata come
Stratella nel 1029) appartenevano
alla mensa vescovile di Pavia, costituendo anzi il centro più importante della
signoria. Nel 1164 passò con l'Oltrepò sotto la giurisdizione pavese,
continuando comunque, sotto di essa, la signoria vescovile; il relativo diploma
imperiale nomina ancora Montalino e non Stradella. Comunque nei secoli
successivi il rapporto di importanza tra i due centri si invertì: attorno al
1300 Stradella venne cinta di mura, e Montalino come località abitata decadde,
mentre mantenne ancora grande importanza strategica la munitissima Rocca di
Montalino, o Rocca del Vescovo, che sorge sull'alto colle dominante l'abitato.
Montalino e Stradella dovettero spesso sostenere l'urto dei comuni, in
particolare Piacenza, in lotta con Pavia: particolarmente gravi le distruzioni
nel 1214 e 1216, e poi nel 1373 ad opera di Giovanni Acuto. La signoria
vescovile fu particolarmente benefica per la prosperità di Stradella: fin dal 1220
veniva concesso il mercato settimanale del martedì, e nel 1419 il vescovo
Pietro Grassi diede a Stradella gli statuti comunali. La signoria del vescovo,
Conte di Stradella, cessò nel 1797 con l'abolizione del feudalesimo. Posta su
un'altura collinare a sud-ovest di Stradella, in posizione isolata e dominante,
la rocca di Montalino ha una storia assai antica. Risale secondo alcuni
documenti al X secolo e mantenne la sua importanza militare fino al XVIII
secolo. Nel 1740 fu riattata e trasformata per adeguarla alle nuove funzioni di
residenza civile. Subì un ulteriore rimaneggiamento pochi decenni dopo, nel
1773. Il complesso, che ha perso i suoi caratteri guerreschi ma ha mantenuto la
propria solidità di strutture e la sua invidiabile posizione dominante, presenta
una pianta poligonale tutta formata da corpi di fabbrica, sulle cui pareti si
aprono finestre di varia foggia e centinatura. Il cortile è a pianta
quadrilatera irregolare. Al piano superiore si apre un loggiato cinquecentesco,
oggi trasformato in veranda. E' proprietà privata.
Fonti: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00233,
http://it.wikipedia.org
Foto: da http://www.icastelli.it e di Pier_Giorgio su http://www.ugo.cn
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