SAN CASCIANO IN VAL DI PESA (FI) – Castello in frazione Fabbrica
Il toponimo Fabbrica deriva dal latino faber ed indica quindi la passata
esistenza di una “fucina” di un certo rilievo. L'edificio è costituito da una
villa edificata sui resti di un castello la cui prima menzione risale a due
documenti del 1013. Il castello era di proprietà della famiglia degli Scolari nel
1098, quando Uguccione degli Scolari lo donò al vescovo di Firenze. Nel 1269
alcune proprietà del castello furono danneggiate dai Ghibellini. Nel 1298 la
proprietà apparteneva ancora al vescovo fiorentino, ma successivamente venne
acquistato dai Buondelmonti, che all'interno del borgo di Fabbrica già
possedevano delle abitazioni. La loro proprietà durò fino all' estinzione del
casato nel XIX secolo. Passò per eredità alla famiglia Rinuccini dai quali
pervenne ai Corsini, cui rimase fino al 1920. Successivamente fu proprietà dei
conti Piatti Del Pozzo e della famiglia Vicini, cui appartiene tuttora. Oggi è
sede di una azienda agricola che deve il suo nome all’adiacente chiesa dedicata
a S.Andrea la cui facciata è coronata da un frontone a curve spezzate e due
pinnacoli piramidali risalenti alla fine del XVIII secolo. Accanto alla chiesa
si trova l’oratorio, forse edificato sul luogo della chiesa romanica; in
facciata è murato lo stemma dei Buondelmonti. Il castello era circondato da
forti mura che occupavano tutta la sommità del monte nel cui centro sorgevano
il palazzo dei Signori, i magazzini, le cantine, i granai e la piccola ma
incantevole chiesa della contrada. Intorno al complesso vi erano le case dei
coloni. Smantellato in parte dai Ghibellini dopo la battaglia di Montaperti, il
castello fu con il tempo trasformato in villa costruita intorno al cassero e a
due torri. L’azienda, oggi La Villa, ancora nel secolo scorso conservava le due
grandi torri dell’antico castello, ma i bombardamenti dell’ultima guerra le
hanno distrutte. Ad oggi, della cinta muraria, rimangono l’antico torrino cilindrico
ed i resti di una porta fortificata ad un lato del viale d’accesso.
Nonostante
i mutamenti e le distruzioni, emerge ancora l’antica imponenza di un luogo
carico di storia e di prestigio. Dal punto più alto della tenuta, seguendo
l’andamento della collina, si snodano gli altri fabbricati e le antiche
cantine, interamente scavate all’interno del colle e disposte in file
parallele, dove il vino, in silenziosa oscurità, si ingentilisce nelle botti e
nelle piccole barriques di rovere. Fuori dalle mura del castello si notano numerose
abitazioni che per la loro edificazione hanno usato materiale edilizio medievale.
Ai piedi del colle si vede il podere Mercatale, costituito da due case
coloniche, che come rivela il toponimo era utilizzato come sede del mercato che
i Buondelmonti avevano organizzato sulla piana del fiume Pesa.
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