CAMPO DI TRENS (BZ) – Castel Pietra
Il
colle roccioso sul quale sorge Castel Pietra fu sede di una fortificazione
romana. La conca di Vipiteno ebbe infatti molta importanza per la sua posizione
ai piedi del Brennero. La posizione dominante e la naturale difesa fornita
dallo sperone roccioso che si stacca dal monte con un'insellatura, attraverso
cui passava l'antico sentiero alto che collegava Trens con la Val di Vizze e
con la conca di Vipiteno, prima dell'apertura della strada in fondo valle,
facevano del castello un punto di controllo strategico. Il suo antico nome
"Sprechindenstein" (voce nella roccia) allude quasi certamente al
fenomeno che si ripercuoteva dal versante della montagna retrostante,
interpretata come la voce di forze magiche o divine. E’ posto
in posizione più elevata rispetto a Castel Reifenstein a sud-est di Vipiteno; il
castello è caratterizzato dall'essere formato da due distinte costruzioni.
Nella parte alta dello sperone si trova la torre rotonda, il segno
caratteristico più noto del complesso, con le costruzioni più antiche
(risalenti al XIII secolo); più vicino alle mura sorge invece il più tardo (XV
secolo) palazzo, con l'altra struttura che rende nota la costruzione: la tardo-gotica
cappella di Sant’Erasmo, terminata nel 1511. Il
castello viene nominato per la prima volta solo nel 1241, in piena disputa tra
i conti del Tirolo i vescovi di Bressanone, quale feudo tirolese affidato alla
famiglia Trautson. Nel 1241, infatti, venne stipulato un trattato di pace tra i
contendenti che prevedeva lo smantellamento di tutti i castelli edificati nel
corso della guerra, ma, grazie a clausole particolari, Sprechenstein sfuggì
alla distruzione. Nel 1775 passò per via ereditaria alla nobile famiglia
salisburghese degli Auersperg. Durante la Seconda guerra mondiale il castello
fu gravemente danneggiato dai bombardamenti, ma grazie alla famiglia dei
proprietari e alla sovrintendenza per i beni storico artistici di Trento venne
in seguito ristrutturato con molta cura, tra il 2007 e il 2008. Vi fu un
ampliamento del castello stesso, ma anche delle strutture limitrofe, dove sono
stati costruiti tre appartamenti privati, una casa privata ed un caseificio.
Nel 2008, Luis Durnwalder accompagnato da Hans Berger e dal sindaco di Campo di
Trens Armin Holzer, hanno sottolineato quanto sono sempre più importanti per la
cura dei beni culturali e dell'agricoltura. Il caseificio invece ha aperto nel
2009. Attualmente il castello non è visitabile. Come già scritto in questo post
precendente (http://castelliere.blogspot.it/2012/12/il-castello-di-giovedi-13-dicembre.html),
un'antica leggenda narra che per porre fine alla guerra che
si trascinava da anni fra Castel Tasso (Schloss Reifenstein) e Castel Pietra
(Schloss Sprechenstein), posti l'uno di fronte all'altro sugli opposti versanti
della valle, venne deciso di affidare le sorti del conflitto ad un duello di
tiro con l'arco. I due signori impegnati nella sfida, saliti ciascuno sulla
torre del proprio castello, imbracciarono l'arco e scoccarono la freccia
fatale. Ma la loro abilità fu tale che le due frecce s'incontrarono a mezza
strada, cadendo entrambe nella vallata. Questo accaduto venne interpretato come
un ammonimento divino a non continuare quella futile guerra che aveva arrecato
soltanto danni agli abitanti, ai campi e ai possedimenti dei due feudi.
Fonti: http://www.vipiteno.com/it/arte-e-cultura-a-vipiteno-in-alto-adige/castelli/31-castel-pietra-a-vipiteno.html,
http://it.wikipedia.org, http://www.altemontagne.it/Castelli/castel%20Pietra.htm,
http://castelliedintorni.blogspot.it/2009/08/castel-pietra-sprechenstein.html,
Foto: di Llorenzi su http://it.wikipedia.org e di Giuseppe Zingarelli su http://rete.comuni-italiani.it
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