GRESSAN (AO) - Tour de la Plantà
Detta anche torre
de la Plantaz, è un'antica torre di avvistamento che si trova su un
piccolo promontorio situato nella piana tra il comune di Gressan e quello di
Jovencan, in Valle d’Aosta, a cinque minuti a piedi dal castello di Tour de
Villa. Mentre la sua funzione appare chiara - fu costruita allo scopo di
sorvegliare la strada che attraversava la piana, verso la Dora - l'origine e
l'epoca della sua edificazione sono incerte. Secondo Giuseppe Giacosa, che la
chiama torre La Pianta, risalirebbe all'XI secolo, mentre Carlo Nigra ne
colloca l'edificazione nel XII secolo ad opera della famiglia valdostana De Plantata, da cui prese il nome.
Un'ipotesi recente di Guglielmo Lange, che non ha trovato conferme, vorrebbe le
caratteristiche della torre de la Plantaz identiche di quelle delle torri
romane della cinta muraria di Augusta Praetoria, l'odierna Aosta, per cui la
torre di Gressan potrebbe essere una torre del I secolo a.C. Questa teoria
attende di essere confermata da futuri scavi. Le fonti concordano sul fatto che
fu abitata nel medioevo dai nobili De
Plantata o De La Plantà,
ma secondo fonti recenti essi vi si trovavano piuttosto tra il XIV e il XV
secolo. In quest'epoca la torre subì una trasformazione d'uso, con l'aggiunta
di corpi abitativi e di servizio, di una cinta muraria e di una cascina
funzionale al maniero verso ovest di cui però non restano tracce. Maria,
l'ultima discendente dei De Plantata, a metà del XVI secolo la lasciò in
eredità ai Bardonanche. Questa nobile famiglia originaria del Delfinato si
installò nella torre per circa un secolo. Ai Bardonanche succedette la nobile
famiglia dei Vallaise, parte del Conseil des Commis, fedele ai Savoia e seconda
per importanza solo alla potente famiglia degli Challant. A metà del XIX secolo
venne acquistata da Gaspard-Antoine Girodo, curato di Jovençan. Nel 1886 fu
rivenduta agli Impérial di Gressan, che ne sono tuttora i proprietari. La torre
si presenta come una massiccia costruzione di pietra a base quadrata, di 10 metri
e mezzo di lato per un'altezza di 14 metri e mezzo, che si sviluppa su tre
piani, internamente crollati. Al corpo attuale si aggiungeva una torre centrale
oggi non più visibile. La torre è senza finestre ma ha diverse feritoie sui
lati est, ovest e sud: viste dall'interno dell'edificio, esse si presentano
come strombate e composte di cunei di tufo con arco a mezzo sesto. Le mura
presentano uno spessore di oltre 2 metri: 2,60 m alla base a sfinare verso
l'alto fino a 2,15 metri; costruite a regola d'arte, sono ancora oggi a piombo.
Sul lato nord, la torre mostra due porte sopraelevate dal suolo, una a 5 metri
di altezza, al primo piano, l'altra a 8 metri, al secondo piano: la presenza di
ben due porte sopraelevate, sicuramente contemporanee alla torre, è unica in
tutta la Valle d'Aosta e originale in costruzioni di questo tipo. Entrambe le
porte presentano in alto un timpano cieco composto di un arco in pietra a tutto
sesto mentre sul muro alla loro base si aprono ancora i fori per le travi dei
due ballatoi di legno coevi, oggi scomparsi, probabilmente collegati da una
scala amovibile in legno. Dal ballatoio del secondo piano partiva probabilmente
una seconda scala in legno esterna, ad arrivare al cammino di ronda, che non è
giunto fino a noi. Verso la base della torre, si nota ancora una serie di fori
a circa tre metri di altezza, probabilmente usati per i supporti d'appoggio di
un tetto di cui non ci restano tracce. Resta da approfondire come si
sviluppassero gli edifici e le mura di cinta aggiunti dai De Plantata per
trasformare la torre in maniero medievale. Secondo Mauro Cortellazzo, che
riprende il Lange, e lo studioso di castellologia valdostana Andrè Zanotto, la
torre de la Plantaz presenta numerose analogie con la tour de l’Archet di
Morgex e la torre di Ville di Arnad e altre torri valdostane: le mura di
spessore notevole, la struttura massiccia e la tecnica costruttiva, ossia l'uso
di due paramenti con opera centrale a sacco. La torre de la Plantaz è in rovina
e non è visitabile per pericolo di crolli.
Fonti: http://www.comune.gressan.ao.it/territorio-e-cultura/caseforti-e-castelli/torre-de-la-planta,
http://it.wikipedia.org, http://www.lovevda.it, http://www.suite1640.it/1/monumenti_1686589.html,
http://www.byitaly.org/it/ValledAosta/Aosta/Gressan/Torre_de_La_PlantaFoto: da www.mondimedievali.net e di Patafisik su http://it.wikipedia.org
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