domenica 20 aprile 2014

Il castello di lunedì 21 aprile






TORRE CAJETANI (FR) – Castello Teofilatto

Conosciuto comunemente come Castello di Torre Cajetani, sorge su un’altura rocciosa (848 s.l.m.) a ridosso dei monti Ernici ed è situato in uno degli angoli più suggestivi della Ciociaria. Dall’alto dell’imponente torre medievale quadrangolare del maniero, poggiante in più punti direttamente sulla roccia e che raggiunge l’altezza di circa 19 metri, si gode di un inimitabile panorama sull’estesa vallata circostante e sul Lago di Canterno. La quiete che regna al suo interno riporta all’indietro nel tempo e fa rivivere l’antica atmosfera della fortezza feduale: il castello rappresenta ancora oggi un segno tangibile di continuità storica, un testimone incantato del Medioevo, che impressiona la fantasia del visitatore. Antica è l’origine della costruzione, sorta in epoca romana come strategica torre fortificata, in un luogo ritenuto sufficientemente inaccessibe. Venne edificata quindi sul culmine estremo del monte in pietra appenninica con materiali ricavati dallo spianamento dei luoghi, mediante l’uso di fornaci per la calce eseguito in loco per l’occasione, risulta eseguito seguendo le tradizioni costruttive della zona. Narrano le cronache del tempo che, quando San Benedetto nel 529 intraprese lo storico viaggio verso Montecassino per fondare il suo ordine, transitò nell’odierna vallata Anticolana ed in "castrum Turris pervenit”. Tra il 900 ed il 1100 il Castello appartenne alla potente famiglia romana del senatore Teofilatto, che, con il Papa Giovanni XII e con i Conti di Tuscolo, aveva larghi interessi in tutto il territorio. Teofilatto, facendone donazione alla propria figlia Marozia, lo trasformò in dimora signorile come attestano la sequenza di bifore e trifore nei piani nobili. Dopo alterne vicende, il Castello alla fine del XIII secolo diventò feudo della famiglia Caetani. L’acquisto fu voluto e sanzionato dal Papa Caetani Bonifacio VIII con la bolla "Circumspecta Sedis” del 10 febbraio 1303. Bonifacio VIII, che indisse nel 1300 il primo Giubileo della storia, utilizzò il maniero come luogo di meditazione e di lavoro. Da lì emanò le Bolle pontificie portanti il "Datum in Turri nostra prope in Anagnium”. Nel corso dei secoli successivi i Caetani ingrandirono e fortificarono il Castello, divenuto un importante punto strategico di difesa per contrastare la famiglia dei Colonna, provvedendo alla costruzione di mura perimetrali, di fossati, di ponti levatoi e di vari torrioni di difesa. Danneggiato dal terremoto del 1915, fu restaurato in seguito dalla famiglia Teofilatto, tuttora proprietaria, assumendo l’immagine attuale con merlature e ampie aperture. Dal 1987 è sede della "Domus Theophylacti Opus”, centro di studi e di cultura Medievale. Oggi il castello è tornato ad ospitare nelle proprie sale, che possono accogliere dalle 40 alle 200 persone, ricevimenti e matrimoni, ma anche conferenze e manifestazioni culturali, resi indimenticabili dall’atmosfera incantata di questo testimone della storia. Ha un sito web ufficiale: http://www.castelloteofilatto.it. In rete c’è un bel video dedicato a questo castello: http://www.youtube.com/watch?v=9UwcsMWVMAk
Fonti: http://www.comune.torrecajetani.fr.it, http://www.ciociariaturismo.it, http://www.lazionauta.it/torre-cajetani/,

Foto: da http://www.matrimonio.com e di Adriano Di Benedetto su http://rete.comuni-italiani.it

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