PALERMO - Castello a Mare
Si trova nel, nei pressi della Cala, nel quartiere la
Loggia, a nord del porto di Palermo, di cui è stato il più importante baluardo
difensivo del porto fino al XX secolo. Edificato nel IX secolo, in epoca arabo-normanna,
nel corso del tempo fu ripetutamente restaurato e ampliato per adattarlo ai
vari utilizzi che ne fecero i governi cittadini successivi. Nel XVI secolo
assunse la funzione di residenza dei vicerè di Sicilia. Più tardi, nel 1551,
sotto il regno di Ferdinando il Cattolico con De Vega vicerè, divenne residenza
dell’inquisitore e del Tribunale dell’Inquisizione e in questo periodo
divennero tristemente famose le sue anguste prigioni sotterranee che fecero
migliaia di vittime. Tutto questo fino al 1593, quando l’esplosione della
polveriera provocò tantissimi morti tra detenuti e carcerieri: tra le vittime
illustri ci fu l’insigne poeta locale Antonio Veneziano, prigioniero per aver
offeso il vicerè. Preoccupato per l’esplosione, l’inquisitore Paramo decise di
trasferire il tribunale al palazzo Chiaramonte (Steri) lasciando al castello le
prigioni fino al 1609. In età borbonica iniziò il suo declino dovuto
all'inutilizzo come struttura puramente difensiva, anche se fu sede di
iniziative antiborboniche conclusesi poi negativamente. Durante l'insurrezione
di Palermo fu uno dei punti da cui si bombardò la città e venne parzialmente
smantellato dopo la partenza delle truppe regie. Nel 1923, nel quadro
dell'ampliamento e risistemazione del porto, venne demolito con cariche di dinamite.
Subì ulteriori danni durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Nel
2009, a seguito di scavi e lavori di restauro, iniziati nel 2006 per riportare
alla luce i resti di un insediamento arabo in piazza XIII Vittime, è diventato
il nucleo del Parco archeologico del Castellammare. Fino al 1923 la fortezza
presentava una cinta muraria quadrangolare bagnata su due lati dal mare, che
racchiudeva al suo interno un enorme complesso architettonico, risultato di
continue ristrutturazioni e adattamenti alle varie esigenze occorse nel tempo. Anticamente
composto da un grande maschio di epoca araba, alcune parti normanne (come la cappella
della Bagnara), bastioni e zona d'ingresso quattrocenteschi, un palazzetto rinascimentale,
una chiesa cinquecentesca (la Madonna di Piedigrotta, edificata su una antica
moschea araba), due basse torri esagonali e molte altre strutture e fabbriche
di epoca più recente. Degli antichi edifici rimangono parte della torre
maestra, la torre cilindrica e il corpo d'ingresso. La Torre Mastra è ubicata quasi nel baricentro dell'intera area del
molo Trapezoidale. E' costituita dall'edificio quadrangolare e da una zona di
rispetto perimetrale. La seconda zona archeologica, quella che contiene le
strutture superstiti del fronte di sud-ovest, è molto più vasta della prima ed
è perimetrata dalla via Barillai, dalla via F. Patti e dal mercato ittico.
L'impianto planimetrico generale di quest'ultimo insieme di edifici, fossati,
ecc. è piuttosto eterogeno ma razionale rispetto ai concetti della prima fase
storica delel difese in relazione alle armi da fuoco. Si può sintetizzare così:
l'asse portante è il muro di cinta al quale si innestano, in sporgenza verso
l'esterno, diversi corpi di fabbrica: l'ingresso con il primo ponte; la
falsabraga ed il rivellino pentagonale; il secondo ponte; ad ovest il baluardo
San Pietro ed il baluardo San Giorgio. Il primo circolare, il secondo a punta
di lancia. Ed il primo si trova all'interno del secondo. Il fossato perimetra
tutto questo insieme, dall'esterno, ed è delimitato dal muro di controscarpa
sul quale si sviluppano la via di controscarpa e le spianate (riporti
artificiali in terra con andamento inclinato e perimetro che riflette quello
dei fossati). Per approfondire consiglio di visitare i seguenti link:
http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/musei/opuscolocastelloamare.pdf,
http://www.grifasi-sicilia.com/castelloamare.html
Fonti: scheda Compilata da: Dott. Andrea Orlando su http://www.icastelli.it, http://www.amopalermo.com/2008/10/il-recupero-del-castello-mare.html,
it.wikipedia.org,
http://www.palermonelmedioevo.com/monumenti%20castello%20a%20mare.htm
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