BETTOLA (PC) – Castello di Bramaiano
La famiglia Nicelli, durante i secoli XV e XVI, estese i
propri possedimenti anche su buona parte del territorio di Bettola: numerosi
sono i castelli che i Nicelli rilevarono nella zona oppure edificarono ex novo
per difendere i propri interessi. Gli edifici fortificati dei dintorni di
Bettola sono spesso attinenti alla tipologia della "casa-torre".
Abbiamo a che fare con robusti edifici in pietra, realizzati in maniera
estremamente austera con le limitate tecniche costruttive della montagna, che
nulla o quasi concedono alla decorazione ed alla rappresentanza, ma che nella
loro essenzialità testimoniano il rapporto con l'architettura tipica dei borghi
rurali e rappresentano la fase storica in cui queste vallate erano dominati dai
"signori della montagna", primi fra i quali erano gli stessi Nicelli.
Le continue feroci lotte tra i Nicelli e la famiglia dei Camia (mirate alla
conquista di torri e castelli, nel tentativo di controllare, e quindi tassare,
il transito di mercanti e mulattieri sulle vie commerciali che dal mare
portavano alle grandi città di pianura, e viceversa, attraverso i valichi
montani) convinsero, attorno al 1540, papa Paolo III Farnese ad intervenire per
riportare ordine nella zona. Sebbene la tradizione orale faccia risalire la
fondazione di una struttura fortificata addirittura al X secolo, le prime
notizie documentate testimoniano l'esistenza di un fortilizio a Bramaiano nel
XV secolo, quando era un importante caposaldo nel sistema difensivo organizzato
dai Nicelli. Interventi successivi hanno ingentilito la struttura originale,
dando alla fortezza un aspetto del tutto particolare. L'importante edificio, detto anche la "Caminata", è protetto su tre lati da possenti mura scarpate, agli angoli si impostano le robuste torri di guardia squadrate, poco più alte delle mura. Emergono invece il mastio quadrangolare e, di fianco, la residenza padronale. Risalgono alle trasformazioni effettuate nel XVI secolo gli eleganti loggiati con arcate a tutto sesto impostati su colonne di granito che corrono alla sommità delle mura meridionali e del mastio. All' interno vaste sale conservano ancora soffitti a cassettoni e il salone d’onore presenta
un bel camino in pietra sul quale resta lo stemma dei Nicelli e la data del
1615. Questo castello, di aspetto solenne e nobile, rappresenta dunque un’eccezione
nella zona, differenziandosi molto dagli altri fortilizi per quanto riguarda
materiali e tecniche costruttive. La bellissima foto allegata è di Solaxart,
trovata sul sito http://www.preboggion.it/Castello_di_Bramiano.htm
1 commento:
Visto mentre andavo a visitare il preventorio.
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