APICE (BN) – Castello normanno
Chiamato anche "dell’Ettore", questo castello, situato
a nord dell'ingresso del vecchio paese, con il passare dei secoli ha subìto
grandi trasformazioni ed è tuttora molto ben conservato. Costruito sul punto
più alto della collina, domina sia la media valle del Calore, che l’antico
centro abitato; quest’ultimo risulta essere organizzato secondo una
disposizione a “conchiglia”, tipica dei borghi medievali, dove l’intero assetto
viario di strade e vicoli risulta convergente e allineato con il castello
medievale. E' una costruzione normanna dell'VIII secolo a pianta quadrangolare,
un tempo dotato di quattro torri di cui oggi ne restano solo due al di sotto
delle quali c'erano i sotterranei, adibiti a prigioni e, secondo alcuni, gallerie
che permettevano di uscire dal paese in caso di assedio. Dentro le mura c'è un
grande cortile con una fontanella che serviva l'acqua agli abitanti e per
abbeverare gli animali. Intorno al cortile c'erano le stanze dei servitori,
salita una grande scalinata, al primo piano, c'erano i saloni di
rappresentanza, mentre le camere padronali erano al piano superiore e nelle
torri. In un documento del 1626 il castello dell’Ettore è descritto come
circondato da “tre baluardi fortissimi”, dei quali oggi è possibile ammirarne
soltanto uno nella sua integrità strutturale, dotato di dispense,
caratterizzato dalla presenza di ambienti affrescati e da una cappella votiva.
L’edificio che è giunto ai nostri giorni è il frutto delle continue opere di
ricostruzione, di ristrutturazione a causa del susseguirsi di eventi sismici,
di cambi di destinazione d’uso e all’alternarsi di diverse proprietà nel corso
dei secoli. La fortezza, edificata completamente in pietra, si eleva su quattro
piani ed accoglie al suo interno circa novanta stanze. Nel corso dei secoli il
castello ha assolto a a varie funzioni, divenendo dapprima il Municipio del
paese, in seguito la sede della Caserma dei Carabinieri, quindi Scuola
Elementare, Sede del Fascio per arrivare ad ospitare oggi il Museo Civico della
civiltà contadina, l'esposizione di reperti archeologici, altre mostre e attività
culturali, nonché la Biblioteca comunale. E' riconosciuto come monumento
nazionale.
Nessun commento:
Posta un commento