venerdì 8 febbraio 2013

Il castello di venerdì 8 febbraio



BALOCCO (VC) – Castello

Esistono documenti certificanti che nel XII secolo la nobile famiglia milanese dei Confalonieri, legata alla Chiesa, venne a Balocco ad erigere un castello, anzi un grandioso complesso recintato fortificato, cge comprendeva anche la chiesa di San Michele. I Confalonieri dovevano il loro nome alla carica ereditaria di gonfalonieri della Chiesa, che conferiva loro il diritto ed il dovere di precedere l'arcivescovo di Milano con il gonfalone spiegato di Santa Romana Chiesa, allorchè il prelato prendeva possesso della diocesi. Essi furono signori di Balocco e successivamente consignori per circa un secolo. Dopo un primo rilevante attacco subito dalle milizie di Ugolino Gonzaga, al servizio del marchese del Monferrato, nel 1401 il paese ebbe a patire la presenza delle milizie viscontee comandate da Facino Cane, le quali distrussero totalmente l'antico maniero. Tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo, la spinta dei Savoia cominciò a farsi sentire anche nelle terre a destra del Sesia. Nel 1397 Giovanni di Rovasenda venne assassinato nei pressi di Cerrione: il delitto venne attribuito ai sicari al soldo dei Savoia e causò una lunga catena di lotte fra i signori di Rovasenda e le terre sabaude che con essi confinavano. Nel 1413 i Rovasenda, soggetti alla signoria dei Marchesi del Monferrato e legati da un rapporto di parentela con Teodoro II Paleontologo, assaltarono Balocco, dando alle fiamme il castello e dopo una furiosa battaglia che lasciò sul terreno 90 morti, furono costretti a ritirarsi. Il vecchio ed ormai distrutto maniero venne ricostruito nel 1423 ed attorno al 1427 il paese venne definitivamente assoggettato ai Savoia. La nuova fortificazione venne realizzata a pianta quadrangolare con quattro torri agli angoli. Trasformato in residenza nel corso dei secoli, oggi ne restano il mastio centrale (costruito in pietra e precedente alle ricostruzioni del XV secolo), tratti di cortina,due piccole torri ancolari e la torre d'ingresso. L'accesso, un tempo sul lato meridionale, è ora su quello settentrionale. All’interno conserva degli affreschi risalenti al 1410 tra cui una soave Madonna in trono con bambino. Accanto al castello vi è una casa colonica quattrocentesca ancora ben conservata che sembra attestare l'esistenza di un abitato attiguo al castello e circondato dal recinto. Nella frazione di Balocco a Bastia si è conservata una casaforte che doveva probabilmente servire come avamposto in appoggio al castello di Balocco. Secondo una leggenda locale un corridoio sotterraneo collegherebbe le due costruzioni per poi biforcarsi e dirigersi verso Buronzo.

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