CONEGLIANO VENETO (TV) – Castello
Situato sulla sommità del Colle di Giano, in luogo strategico da cui domina Conegliano
e il territorio circostante, è ormai certo che la sua costruzione corrisponde
anche alla fondazione della città, oggi la più popolosa della provincia di
Treviso, dopo il capoluogo. Intorno al 1100 fu il potente vescovo di Belluno ad
entrare in possesso del castello e del primo nucleo urbano cittadino, oltre che
a una fitta serie di fortificazioni sparse nei dintorni, di cui oggi non
rimangono che rare tracce. Della struttura originaria e della sua evoluzione è
possibile fare delle ricostruzioni solo sulla base di testimonianze pittoriche
(un'idea della complessità della struttura del castello e delle sue
fortificazioni nella seconda metà del XV secolo, la si può avere a partire da
alcuni sfondi di opere di Giovan Battista Cima: segnatamente la
Madonna con
il Bambino della National Gallery di Londra, sulla destra della quale è
verosimile una rappresentazione del castello da est, dove si distinguerebbero
anche il vecchio duomo di san Leonardo e la torre oggi superstite; la stessa
prospettiva, ancor più chiara, si ha nella
Sant'Elena della National
Gallery di Washington: in quest'ultima opera si vede anche la cinta muraria
orientale, oggi andata quasi completamente perduta). Conegliano, fin dal XII
secolo, seguì le sorti del comune di Treviso passando dagli Ezzelini agli
Scaligeri, che la munirono di nuove fortificazioni, fino alla Repubblica di
Venezia a cui Treviso passò nel 1337, e la breve parentesi dei Carraresi (1384-1388).
In tutto questo periodo fu innalzato il castello e potenziata la cinta muraria
a difesa del borgo. Il castello, eretto sulla preesistente torre Bremba,
fortificazione romana semicircolare tuttora visibile nelle sue vestigia dal
giardino di Villa Zacchi, era inizialmente suddiviso in due parti. La più
importante era Castelvecchio, corrispondente all'attuale zona del giardino;
l'altra era Coderta, dove oggi sorge Casa Dal Vera. La sede di Castelvecchio
era considerata quella più importante perché costituiva la sede del presidio
militare e del podestà. Al suo interno sorgevano quattro torri, denominate
Saracena, di Barbacane, delle Carceri e di Soccorso. Di queste quattro
edificazioni oggi sono rimaste soltanto la Torre Campanaria, al cui interno
trova spazio il Museo Civico, e la Torre Saracena, trasformata in ristorante. Il
centro storico di Conegliano è interamente concentrato lungo Contrada Granda,
corrispondente a via XX Settembre, posto ai piedi della collina su cui si erge
il castello. Lungo la via sono apprezzabili alcuni palazzi storici, tra cui
spiccano i due palazzi Montalbàn. La torre che oggi identifica il castello
sulla sommità del colle è detta ”della Campana” perché accoglieva la campana
magna che chiamava a raccolta la popolazione e segnalava l'inizio del Consiglio
cittadino. La struttura è frutto di una serie di ristrutturazioni e
ricostruzioni. Della originaria fondazione scaligera (mastio costruito per
difendere la corte di guardia interna) restano in basso le profonde feritoie
strombate, mentre le piccole finestre ad arco risalgono alla ristrutturazione
del 1467; la parte terminale, cella campanaria e posto di vedetta, ricostruita
dopo il crollo del 1491, venne sopraelevata all'altezza attuale nel 1847-55 con
l'antistorico coronamento di merli ghibellini. Come già detto, il castello
ospita il Museo civico di Conegliano, nel quale esistono diverse sezioni,
divise per piano: la pinacoteca del pian terreno, l'ambiente di dimensioni
maggiori, custodisce opere pittoriche di grande valore, come testimoniano i
nomi di Palma il Giovane e del Pordenone; ai piani superiori vi sono reperti
romani ritrovati nell'area coneglianese e altri oggetti di interesse storico;
l'ultimo piano della torre è dedicato a personalità legate a Conegliano. Esiste
all'interno un plastico, eseguito dal trevigiano Ennio Tiveron, in scala 1/72
del castello al tempo della Serenissima. Alla fine della visita si può godere
del panorama della città e di tutta l'area circostante: la pianura veneta fino
alla laguna di Venezia, buona parte della pianura friulana, i colli morenici
del trevigiano e le Prealpi. Ecco un video del castello trovato sul web (di
Gian Pietro): http://www.youtube.com/watch?v=lAceEMeD7r0
Fonti:
http://it.wikipedia.org, scheda
di Stefano Favero su
http://www.mondimedievali.net/castelli/Veneto/treviso/conegliano.htm,
http://www.marcadoc.it/musei/Il-Museo-Civico-del-Castello-di-Conegliano.htm,
http://www.artestoria.org/mostre/storia%20di%20conegliano/storia%20di%20conegliano.html,
http://www.coneglianoincima.it/conegliano-storia.html
Foto: entrambe sono cartoline della mia collezione
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