BUGNARA (AQ) – Castello dei Di Sangro
Le prime notizie documentate sono rilevabili dal VI secolo
anche se alcuni ritrovamenti denotano che il paese sia stato abitato da molto
prima. Nel 1000 venne costruita la chiesa della Madonna della Neve. Nel 1079 il
borgo risulta feudo di Simone di Sangro. Il feudo rimase a questa famiglia fino
all'estinzione del casato nel 1759 con Vittoria Mariconda di Sangro. Nell'XI
secolo si ebbe la costruzione del Palazzo Ducale per mezzo della medesima
famiglia. Il paese si presenta con la
tipica forma a triangolo caratteristica del Medioevo, con le case di pietra
rinserrate l’una all’altra quasi a volersi dare reciproca protezione ed i
vicoli stretti e ripidi che, salendo verso l’alto, conducono al vertice della
figura geometrica da cui domina, massiccio ed imponente, il Palazzo Ducale. Sempre
i di Sangro ricostruirono la chiesa della Madonna della Neve nel 1361. I di
Sangro si espansero nei borghi limitrofi Anversa, Frattura, Chiarano, ma
vennero privati di altri. Nel 1442 venne istituita la Regia Dogana della Mena
delle Pecore di Foggia che portò a Bugnara lauti introiti visto che dipendeva
dal pascolo. Nel 1706, nel 1933 e nel 1984 Bugnara fu interessata da gravi
terremoti, in particolare il terzo rese inagibili le chiese del paese per
parecchio tempo. Il territorio di Bugnara dista circa 65 km in linea
d'aria dall'epicentro del sisma del 6 aprile 2009. Non per questo, il centro
storico del paese è stato risparmiato da danni e lesioni gravi. Infatti alle
3.32 di quella notte, a Bugnara si sono registrati interi crolli di abitazioni
secolari (ovviamente disabitate) oltre al crollo di 500 m² di solaio del
Palazzo Ducale, già fortemente danneggiato dal sisma del 1984 e mai rimesso in
ordine dalle Amministrazioni Comunali in questi ultimi 25 anni. Di conseguenza,
sono state fatte evacuare alcune case e alcune famiglie che abitavano nei
paraggi del Palazzo Ducale poiché si paventava un crollo definitivo dello
stesso. Inoltre sono state sgomberate tutte le abitazioni risultate non essere
agibili. Per questi motivi, il Comune di Bugnara è rientrato nel "Decreto
Terremoto" affinché si possa procedere ad una giusta ricostruzione del
centro storico. È l'unico comune della Valle Peligna, che, attualmente,
risulta inserito nel cosiddetto "cratere sismico". Il castello Di
Sangro, detto anche Palazzo Ducale o Rocca dello Scorpione, è stato abitato dalla
famiglia de Sangro fino al 1500. La sua struttura architettonica è massiccia ed
imponente, fu costruito sicuramente per esigenze difensive anche se mantiene
tracce di una vita comoda e agiata, con stanze ampie e ben illuminate.
Addirittura si parla dell’esistenza di cunicoli sotterranei di cui però non si
hanno notizie certe. L'edificio è cinto da mura. Consta di due torrette e
poteva offrire protezione alla popolazione di Bugnara posta sotto assedio. Il Palazzo ha infatti le sembianze di un
vero borgo fortificato che, in caso di pericolo, consentiva un valido sistema
di autodifesa in caso di attacco prolungato. Situato nella parte più alta del
paese, sembra delimitare il confine tra il centro abitato, compatto e poco
esteso, e i vasti spazi aperti della montagna, regno incontrastato di pastori e
greggi. Difatti, lassù in alto restano ancora oggi tracce degli antichi
tratturi, utilizzati fin dall’epoca romana, che nel periodo della transumanza
venivano ininterrottamente calpestati al ritmo scandito dalle stagioni poiché
la pratica dell’allevamento ovino sin dall’antichità ha sempre rappresentato il
sostegno principale dell’economia, della società e della cultura della zona. Dopo
anni di abbandono, in cui non è stata attivata nessuna iniziativa di
puntellamento, di messa in sicurezza, di eliminazione delle parti pericolanti,
pare che finalmente si stia pensando ad un piano di restauro.
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