SALSOMAGGIORE TERME (PR) – Castello Pallavicino in frazione Scipione
Scipione Castello è un borgo medioevale che si trova nelle prime colline
dell’appennino parmense, a poca distanza dal torrente Stirone, ed è
contraddistinto dal castello, intorno al quale si sviluppa il piccolo abitato. Il
castello di Scipione, costruito nel secolo XI dai marchesi Pallavicino (da
Adalberto), fu eretto nel contesto del controllo strategico della valle dello Stirone,
insieme ad altre fortificazioni, tra cui il castello di Vigoleno, il castello
di Bargone ed il castello di Contignaco (
http://castelliere.blogspot.it/2013/03/il-castello-di-giovedi-7-marzo.html).
Secondo la leggenda, il maniero fu edificato sui resti della villa romana di
Gneo Scipione. Nel 1267, al tempo delle lotte tra guelfi e ghibellini, subì
diversi attacchi dai piacentini e successivamente, negli anni 1403 e 1407,
dalle famiglie guelfe Rossi, da Correggio e Terzi. Nel 1447 i fratelli Lodovico
e Giovanni Pallavicino lo ricostruirono adottando le più moderne tecniche
difensive dell’epoca. In particolare, si possono notare ancora oggi il
torrione, dalla forma cilindrica, e le mura a scarpatura abbassate e
rinforzate : tali tecniche costruttive rendevano il castello meno
vulnerabile agli attacchi delle nuove armi da fuoco dell’epoca. Allo stesso
periodo risalgono anche le prigioni, rimaste intatte fino ad oggi. Il castello
di Scipione ebbe una grande importanza, in particolare nel Medioevo, per
effetto della posizione strategica a difesa dei numerosi pozzi di sale, di cui
i marchesi Pallavicino erano i maggiori produttori e i più potenti controllori
ed arbitri del mercato. In tal senso, essi promuovevano lo sviluppo delle
produzione, scavando nuovi pozzi intorno a Salsomaggiore. Il sale, elemento
indispensabile per la conservazione del cibo, fino all’utilizzo massiccio delle
tecniche di refrigerazione, è stato per millenni una delle merci più ricercate
e preziose ed ha delineato anche alcune vie di comunicazione, note come via del
sale. Il castello di Scipione viene nominato, a volte, anche come il
"castello del sale". Le stesse acque salsoiodiche, presenti per
effetto del fenomeno geologico noto come salsa, dalle quali un tempo si
estraeva il sale, sono oggi apprezzate per il loro elevato potere tarapeutico e
hanno dato origine al termalismo di Salsomaggiore Terme. Il castello di
Scipione rimase quasi sempre in possesso alla famiglia Pallavicino, tranne che
per un breve periodo dopo la prima guerra mondiale, in occasione della
donazione della marchesa Clelia Sforza Fogliani d'Aragona, vedova di Ludovico
Pallavicino, all’Opera Nazionale Orfani di Guerra. Successivamente il castello
fu acquistato dal diplomatico danese Christian Frederik dei conti von Holstein,
donandolo alla moglie, marchesa Maria Luisa Pallavicino, e facendone la loro
residenza. Il castello ritornò così al ramo primogenito della sua famiglia
fondatrice. Del maniero restano la torre cilindrica, alcune solide cortine
murarie, un cortile ed un loggiato seicenteschi ed alcune sale decorate nei
secoli XVI e XVII. Si può ancora osservare un pregevole soffitto a cassettoni
intagliati con lo stemma dei Pallavicino (risalente alla seconda metà del Quattrocento).
Il castello di Scipione fa parte del circuito dei castelli del ducato di Parma
e Piacenza. Il maniero venne utilizzato in vari periodi dal 1940 alla fine
della seconda guerra mondiale come campo di concentramento: in un primo momento
vi furono internati cittadini stranieri nemici e prigionieri politici (in
particolare sloveni e dalmati), arrivando a contenere fino a 170 prigionieri, e
dopo l'8 settembre 1943 divenne un campo di smistamento prima della
deportazione definitiva verso lager nazisti in Germania ed Europa del nord. Il
Castello di Scipione, è stato tra i primi della regione ad essere dichiarato
Monumento Nazionale nel 1922, per la sua valenza storico-artistica e
paesaggistica. Oggi, all'interno del suo complesso, offre vari spazi di grande
suggestione per l'organizzazione di eventi, in un'atmosfera magica e incantata,
che rispecchia l'autenticità del luogo. Si può scegliere tra i saloni del
castello, con affreschi e decorazioni del Seicento e del Quattrocento e con una
capienza interna di circa 300 persone, e l'ambiente più rustico delle antiche
scuderie, ognuno con finestre aperte sul paesaggio collinare. E' a disposizione
degli ospiti anche l'ampio parco ai piedi del castello preceduto dal Cortile
d'Onore e la terrazza con l'elegante loggiato seicentesco, unico nella zona,
entrambi con vista panoramica d'eccezione. Sono inoltre disponibili all'interno
del castello due suites di charme con ingressi indipendenti, nella torre
trecentesca e nell'ala Est, vicino all'antico ingresso, per trascorrere un
soggiorno in un contesto esclusivo, in un'atmosfera romantica e ricca di
storia, immersi nella natura. Ecco il suo sito web ufficiale:
http://www.castellodiscipione.it, di
cui consiglio la visita per approfondire l’argomento. In più, un video trovato
sul web: http://www.youtube.com/watch?v=u8xhmNz2jT0
Fonti:
http://it.wikipedia.org,
http://www.residenzedepoca.it, http://www.portalesalsomaggiore.it
Foto: da http://viaggiverdi.it e da http://www.castellidelducato.it
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