OFFAGNA (AN) – Rocca anconetana
E' un'importante fortezza medievale delle Marche, eretta dalla Repubblica
marinara di Ancona per proteggere i suoi possedimenti di terraferma, in
particolare dalle mire espansionistiche della vicina e potente città di Osimo.
Offagna entrò così a far parte dei Castelli di Ancona. Rappresenta un importante
esempio di architettura militare, innalzata fra il 1454 e il 1456 a scopo
difensivo, sui ruderi di un preesistente castello, affidando l'esecuzione a
maestranze lombarde. Si presenta come un massiccio quadrilatero con mastio
centrale, posto in posizione dominante su una rupe tufacea, anch'essa
fortificata. La rupe fungeva da vera forza difensiva, quando i due ponti
levatoi (uno piccolo per la gente e uno più grande per i cavalli) venivano
ritirati la rocca era praticamente isolata. Le spesse mura in laterizio, anche
se erette in epoca medievale, vennero già ideate per resistere non solo al
lancio di pietre e macigni, bensì anche alle nuove armi da fuoco, come testimoniato
anche dalle 50 postazioni da bombarde. Alla sommità sono i cammini di ronda; la
merlatura è ghibellina, a coda di rondine. Ulteriori cortine murarie,
intervallate da torri, si sviluppavano dalla rocca; atte a prima difesa e dar
riparo ai contadini e al loro bestiame. E' ancora visibile il torrione
semicircolare che terminava la cinta muraria a nord-est. La Corte interna della
rocca era coperta da una tettoia in legno; molte delle strutture erano
realizzate in legno, scale, cammini di ronda, ponti levatoi, tettoie, e son
andati tutti perduti. Attualmente si accede all'interno della fortificazione da
un ingresso ricavato sventrando una delle cinquanta troniere presenti nel
castello e si entra in una vasta
galleria con volta a sesto acuto.
L'ampiezza del locale fa pensare che potesse essere usato come deposito di
polveri e proiettili e come alloggio per le truppe, in particolare per i
bombardieri e gli archibugieri ai quali era affidata la difesa di questa parte
del castello. Alla fine della galleria, al centro della piccola corte, si erge
il mastio eccentrico, o torre di avvistamento, che si innalza su cinque
livelli. Al piano terra c'era un
pozzo profondo circa 30 metri che
assicurava l'approvvigionamento d'acqua. Nel primo piano vi è una cella
comunicante col piano superiore tramite due botole poste sul soffitto. Il
castellano risiedeva al
terzo piano. Ne è prova la traccia dell'unico
camino
esistente in tutta la rocca. L'
ingresso al mastio era situato al
quarto piano,
quindi a notevole dislivello. Questo era un accorgimento assai diffuso in epoca
medievale: in caso di irruzione del nemico all'interno del recinto, si
distruggevano le scale e il mastio, perfettamente isolato, si preparava alla
difesa ad oltranza. Sulla sommità, verosimilmente provvista di copertura, stava
anzitutto la grossa
campana in bronzo recante la data
1477 (che
serviva per avvisare la popolazione di un imminente pericolo), oltre all'
invocazione alla Madonna,
e il nome del fonditore, tale
Iacobus de Istria. Al suo interno, oggi,
vi è il Museo della Rocca che ospita una interessante raccolta di armi antiche,
dalla preistoria sino all'epoca moderna (realizzata in collaborazione con i
Musei di Stato della
Repubblica di San Marino), e mostre temporanee. Una sezione del
museo è dedicata alla mostra permanente
“Cacciatori e guerrieri dalla
pietra all'acciaio”, esposizione di
armi per la caccia e per
il combattimento curata dalla
Soprintendenza per i Beni Archeologici delle
Marche. In luglio, la Rocca diventa teatro di una festa
medievale che anima il borgo di Offagna per due settimane; un vero tuffo nel
passato. Per approfondire segnalo i seguenti link:
http://www.incastro.marche.it/incastro/offagna/rocca.STM,
http://www.fondoambiente.it/upload/oggetti/Rocca_Offagna.pdf,
video di Daniele Gulberti http://www.youtube.com/watch?v=n9JvvPHriHw
Foto: da
www.casalepapa.it e di Riccardo Capocci su http://rete.comuni-italiani.it
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