MURELLO (CN) - Castello dei Templari (o dei Cavalieri di Gerusalemme)
Le più antiche notizie riguardanti Murello e il suo castello ci sono riferite da Giorgio Beltrutti nel testo dedicato allo studio dei castelli della Provincia di Cuneo; l'autore ne parla in relazione a una contesa avvenuta alla morte di Adelaide di Susa tra i suoi eredi. A quel punto suo nipote Bonifacio del Vasto riuscì ad avere quasi tutta la Provincia di Cuneo e quindi anche il territorio di Murello con quel modesto villaggio che stava sorgendo. Alla sua morte il controllo passò al figlio Guglielmo di Busca e di seguito al marchese Belengero nell'anno 1211. Quest'ultimo, secondo il Beltrutti, cedette una parte dei diritti su Murello all'ordine dei Cavalieri del Tempio i quali fecero erigere il Castello. La situazione cambiò nel 1312 in seguito alla soppressione dell'ordine dei templari, quando il controllo passò sotto il sovrano Ordine Gerosolimitano ( i Cavalieri di Malta ). Per quanto riguarda la costruzione il castello è stato edificato in tre fasi successive:
1) il torrione, il castello venne innalzato come casa-torre con schema classico a cameroni sovrapposti e scala interna;
2) il corpo posto ad est venne realizzato in un secondo tempo databile tra il 1417 e il 1449;
3) il terzo corpo fu edificato verso nord ed è databile agli anni precedenti il 1588 quando se ne trova descrizione nei cabrei figurati del XVIII secolo.
Il castello presenta una spiccata attitudine difensiva accentuata dalla presenza, in tempi antichi, di fossato, ponte levatoio e feritoie trovate all’ultimo piano del torrione (oggi murate) tipiche dell’architettura militare del XVIII secolo. Le due fasi di ampliamento corrispondono probabilmente ad altrettante fasi di incremento della popolazione. La sua storia continua con i Cavalieri di Malta fino al 1789, anno dell’abolizione dell’ordine con passaggio della proprietà al regio demanio. Nell’anno 1871 venne dismesso e adibito ad abitazione del Parroco, funzione che svolge ancora ai giorni nostri. Il Castello si trova nella piazza su cui sorge la parrocchiale, a poca distanza dalla casa dove risiedeva la famiglia delle scrittore Edoardo Calandra.
Non visitabile. Lo si incontra lungo l’itinerario della Strada del Sale del progetto Cyclo Monviso. Oggi si presenta come un corpo di fabbrica addossato alla torre rettangolare d'angolo, sulla cui cortina è ancora leggibile una fascia a dente di sega. Di Murello in questo blog si era già parlato per quest'altro castello: https://castelliere.blogspot.com/2012/03/il-castello-di-sabato-24-marzo.html. Altro link suggerito: https://www.youtube.com/watch?v=w8B1kXIqHtQ (video di enrico20087).
Fonti: http://www.comune.murello.cn.it/Home/Guidaalpaese/tabid/28244/Default.aspx?IDPagina=11051, http://www.visitterredeisavoia.it/it/guida/?IDR=746, testo su pubblicazione "Castelli in Piemonte" di Rosella Seren Rosso (1999)
Foto: la prima è presa da http://www.visitterredeisavoia.it/it/guida/?IDR=746, la seconda è di naldina47 su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/225163
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