BORGHETTO LODIGIANO (LO) – Palazzo Rho
In passato i due nuclei che ora compongono l'abitato, Fossato Alto e
Borghetto, avevano vita autonoma. Il primo, feudo del capitolo milanese (XI
secolo), fu al centro di aspre lotte tra i Torriani e i Visconti (XII e XIV
secolo), appartenne ai Rho nel 1481, ma nel 1633 era ancora libero comune. In età
napoleonica (1809-16) al comune di Borghetto fu aggregata Graffignana,
ridivenuta autonoma con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto. Nel 1863
Borghetto assunse il nome ufficiale di Borghetto Lodigiano, per distinguersi da
altre località omonime. Come detto, n
ell’anno 1481 la
famiglia Rho divenne feudataria di questi luoghi. In una transazione
interessante il Capitolo metropolitano, avvenuta il 2 maggio 1488, Borghetto e
Fossadolto sono ritenuti un paese solo. Più tardi, poiché la famiglia dei Rho
era in continua diatriba con lo stesso Capitolo, venne spogliata dei suoi beni,
che vennero concessi a Giuseppe Bertoglio nel 1694. Della famiglia Rho si
conosce solo che nel 1609 era composta da otto membri che esercitarono a turno
la giurisdizione sul feudo. Risiedeva in un palazzotto (l’attuale Palazzo Rho) fatto
costruire nel Quattrocento su ordine di Alessandro Rho
– in un’area precedentemente occupata da un castello - ed era proprietaria di
quasi tutto il territorio borghettino. Il Palazzo è in muratura di
mattoni continua a vista, interrotta dall'aggetto di canne fumarie. L’edificio
è suddiviso internamente in diversi spazi, destinati ad uffici, da muri
divisori in muratura di mattoni, il sottotetto è suddiviso da muri
prefabbricati e da otto pilastri a sezione rettangolare; le coperture interne sono
a travatura lignea; il tetto è a falde collegate su capriate lignee. E’ dotato
di camini sporgenti sul fronte principale. La facciata ha tre grandi finestre archiacute,
ornate con fregi e rilievi di terracotta. Si notano su di essa lo stemma dei
Rho e quello del comune di Borghetto. Le sale del palazzo oggi ospitano gli
uffici comunali e, all’ultimo piano, il Piccolo Museo dei Lavori Umili.
Fonti:
http://it.wikipedia.org,
http://www.comune.borghettolodigiano.lo.it,
http://www.lombardiabeniculturali.it,
http://www.mondimedievali.net, http://lituopadania.wordpress.com/2011/03/28/palazzo-rho-a-borghetto-lodigiano/
Foto: di Oliviero Ferri su http://www.aksaicultura.net
1 commento:
Le facciate furono “stonacate” nell’ambito di un restauro eseguito nel 1913 ed in quella occasione vennero realizzati i fazzoletti di intonaco con decori pittorici. Tale intervento ha esposto il parametro murario ad un ingente degrado evidenziato, dovuto sia agli agenti chimici e fisici, sia a rappezzi eseguiti nel tempo con malta cementizio. L’intervento di Restauro realizzato è stato suddiviso in due fasi di lavoro: la prima ha interessato la manutenzione straordinaria del tetto con il rinforzo strutturale delle capriate esistenti attraverso iniezioni di resina ed il rinforzo dei solai;la seconda fase dei lavori ha visto il restauro delle facciate in mattoni a vista, con la sostituzione e riparazione dei mattoni ammalorati, la pulizia e il fissaggio del paramento esterno e di tutti gli elementi decorativi in cotto.(Testo a cura di Stefania Rozza)
http://www.milanoneicantieridellarte.it
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