sabato 2 novembre 2013

Il castello di sabato 2 novembre






PASSIRANO MARMORITO (BS) – Castello

Verso la fine del primo millennio, attorno al ‘900, dalle Alpi scendevano ancora nella Pianura Padana eserciti nomadi che seminavano il terrore tra le popolazioni. Nella zona dell’attuale Passirano spadroneggiavano gli Ungari e la loro presenza fece si che in queste terre si costruissero una serie di castelli collegati tra loro in grado di riparare abitanti e ospitare le armate per approntare le azioni belliche di difesa. Le cronache citano spesso il castello di Monterotondo, ma sempre attorno al 1000 viene datata la costruzione di altri due castelli nel comune, uno a Passirano Mattina ( di cui rimangono solo parte delle mura limitrofe in via Vittorio Veneto) e uno a Passirano Sera, ancora intatto e maestoso considerato il meglio conservato di tutta la Lombardia. Tale datazione viene contestata da alcuni che portano la costruzione a 3 o 4 secoli più tardi, dopo la costituzione del Libero Comune. Nel 1300-1400 infatti numerosi comuni si munirono di una rocca-rifugio. Quello di Passirano, più che un castello vero e proprio era infatti una rocca non abitata, di pianta rettangolare ed aveva la funzione di luogo protetto in cui ritirarsi quando scorrerie o scontri armati rendevano pericolosa la vita degli indifesi cittadini. Proprio per questa funzione di ricovero temporaneo e non di dimora gentilizia fortificata, il castello non andò distrutto; fu completamente ristrutturato nel tempo per adattarlo a nuove e più pacifiche esigenze abitative. Tutta la costruzione, realizzata in pietra di Sàrnico a blocchi irregolari, era circondata da un fossato d’acqua che isolava completamente le mura dal territorio circostante, e che ora è completamente coperto, ad esclusione del lato meridionale dove si trovava il ponte levatoio. Il castello è armato da due torri d’angolo a pianta semicircolare e a Nord-Ovest rimane solo una parte della torre detta "della Specola" che nel ‘700 ospitava appunto un osservatorio astronomico. Lungo il muro orientale si stacca una torre più alta delle mura, edificata anch’essa nel ‘700. La merlatura delle mura è ghibellina, a coda di rondine e fu aggiunta tra il ‘600 e il ‘700 assieme al grande portale da cui attualmente si accede al castello. L’interno, dove spicca un ampio cortile, è spoglio e contiene alcune stanze più antiche sul lato Nord-Ovest e altre con funzione di scuderie e deposito aggiunte a fine ‘700 come supporto alla adiacente villa Fassati. Il maniero, che era di proprietà comunale passò alla famiglia dei Conti Fenaroli nel 1722, da questi nel 1880 ai Marchesi Fassati di Balzola, un’antica famiglia piemontese trasferitasi in Franciacorta nel 1859. Attualmente è proprietà privata e all’interno ospita un’azienda agricola produttrice dei vini tipici della Franciacorta. E’ possibile comunque visitarne agevolmente gli esterni con una breve passeggiata a piedi.  


Foto: di Sergio Gottoli e di roxami su http://rete.comuni-italiani.it

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