PASSIRANO MARMORITO (BS) – Castello
Verso la fine del primo millennio, attorno al ‘900, dalle
Alpi scendevano ancora nella Pianura Padana eserciti nomadi che seminavano il
terrore tra le popolazioni. Nella zona dell’attuale Passirano spadroneggiavano
gli Ungari e la loro presenza fece si che in queste terre si costruissero una
serie di castelli collegati tra loro in grado di riparare abitanti e ospitare le
armate per approntare le azioni belliche di difesa. Le cronache citano spesso
il castello di Monterotondo, ma sempre attorno al 1000 viene datata la
costruzione di altri due castelli nel comune, uno a Passirano Mattina ( di cui
rimangono solo parte delle mura limitrofe in via Vittorio Veneto) e uno a
Passirano Sera, ancora intatto e maestoso considerato il meglio conservato di
tutta la Lombardia. Tale datazione viene contestata da alcuni che portano la
costruzione a 3 o 4 secoli più tardi, dopo la costituzione del Libero Comune.
Nel 1300-1400 infatti numerosi comuni si munirono di una rocca-rifugio. Quello
di Passirano, più che un castello vero e proprio era infatti una rocca non
abitata, di pianta rettangolare ed aveva la funzione di luogo protetto in cui
ritirarsi quando scorrerie o scontri armati rendevano pericolosa la vita degli
indifesi cittadini. Proprio per questa funzione di ricovero temporaneo e non di
dimora gentilizia fortificata, il castello non andò distrutto; fu completamente
ristrutturato nel tempo per adattarlo a nuove e più pacifiche esigenze
abitative. Tutta la costruzione, realizzata in pietra di Sàrnico a blocchi
irregolari, era circondata da un fossato d’acqua che isolava completamente le
mura dal territorio circostante, e che ora è completamente coperto, ad esclusione
del lato meridionale dove si trovava il ponte levatoio. Il castello è armato da
due torri d’angolo a pianta semicircolare e a Nord-Ovest rimane solo una parte
della torre detta "della Specola" che nel ‘700 ospitava appunto un
osservatorio astronomico. Lungo il muro orientale si stacca una torre più alta
delle mura, edificata anch’essa nel ‘700. La merlatura delle mura è ghibellina,
a coda di rondine e fu aggiunta tra il ‘600 e il ‘700 assieme al grande portale
da cui attualmente si accede al castello. L’interno, dove spicca un ampio
cortile, è spoglio e contiene alcune stanze più antiche sul lato Nord-Ovest e
altre con funzione di scuderie e deposito aggiunte a fine ‘700 come supporto
alla adiacente villa Fassati. Il maniero, che era di proprietà comunale passò
alla famiglia dei Conti Fenaroli nel 1722, da questi nel 1880 ai Marchesi
Fassati di Balzola, un’antica famiglia piemontese trasferitasi in Franciacorta
nel 1859. Attualmente è proprietà privata e all’interno ospita un’azienda
agricola produttrice dei vini tipici della Franciacorta. E’ possibile comunque
visitarne agevolmente gli esterni con una breve passeggiata a piedi.
Fonti: http://www.comune.passirano.bs.it,
http://it.wikipedia.org, articolo di
Stefano Favero su http://www.mondimedievali.net
Foto: di Sergio Gottoli e di roxami su http://rete.comuni-italiani.it
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