AGAZZANO (PC) – Castello della Bastardina
Sorge in prossimità di un importante crocevia fra due antiche strade che
attraversano il territorio pedemontano verso Pavia e verso Piacenza, e
incrociano il greto del torrente Tidone che scende verso la Postumia e il Po. Il
castello è l'ultima di una serie di fortificazioni che vennero costruite a
guardia di questo snodo viario presente già nell'XI secolo, una via del sale
che da Bobbio, passando per Borgonovo, giungeva a Milano. La Bastardina (la
denominazione deriva da una fortezza militare dalla struttura simile presente
in Val d'Aosta, chiamata la Bastarda) viene infatti considerata una costruzione
tardomedievale eretta probabilmente dagli Scotti, proprietari a quel tempo di
vastissimi possedimenti in questa zona. Dopo essere appartenuto agli Anguissola
e ai Cremaschi (fino al 1636), ed essere stato danneggiato durante l'invasione
spagnola, alla fine del XVII secolo il castello pervenne ai Trissino da Lodi,
insieme alle località contigue di Mirabello, altro fortilizio nelle immediate
vicinanze del guado, e Grintorto, antica fortificazione monastica eretta tra
l'XI e il XII secolo. L'edificio, costruito in laterizio, si presenta con una
pianta rettangolare, ed è fornito di due torri quadrate disposte in diagonale
sul perimetro esterno. Una terza torre rimasta, che ancor oggi è la più alta, si
presenta in posizione asimmetrica sul lato nord, mentre una quarta, che è posta
in angolo e ricavata in epoca successiva, oggi è adibita a campanile del vicino
oratorio. Infine vi è il torrione d'ingresso, posto al centro della facciata
principale. Sull’archivolto dell’ingresso è posto lo stemma in pietra della
famiglia Trissino il cui ramo Fabbri Trissino ne conserva tuttora la proprietà.
All'interno del castello si trova un'ampia corte in cui spicca un elegante
porticato a nove fornici, dal quale parte lo scalone barocco di accesso al
piano superiore. Un'ampia area prospiciente l'ingresso costituì nei secoli
post-medievali la corte agricola, con un oratorio e caseggiati rurali ben
conservati. Originariamente il castello ospitava un camminamento al piano terra
che collegava le torri angolari, Nel XVI secolo fu trasformato in residenza,
poi, nel XVII secolo, vi furono realizzate fastose sale, fra cui
ricordiamo l'elegante Salone del Camminamento, con travi a vista e antichi
mattoni. Di particolare pregio è poi la galleria realizzata da Gian Battista
Ercole Vinceslao nel XVIII secolo. Il castello fu arricchito nel XIX secolo dal
giardino all'italiana, nuovamente riprogettato nel 1905 da Luigi Ghezzi. Attualmente
è sede di un golf club e location per ricevimenti.
Foto: di Andrea Solari su http://www.preboggion.it/Castello_di_Bastardina.htm
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