lunedì 4 novembre 2013

Il castello di lunedì 4 novembre







DALMINE (BG) - Torre Suardi

Nella descrizione dei confini comunali del 1392, il territorio di Dalmine, corrispondente all’attuale centro abitato e al suolo occupato dall’azienda, appariva come una grande proprietà di Giovanni di Baldino Suardi, il più importante dei capi della fazione ghibellina di Bergamo. Una testimonianza di questa presenza è rappresentata dalla torre di Dalmine (erroneamente chiamata dei Camozzi). Altre fortificazioni esistevano a Guzzanica e a Mariano già prima dell'anno Mille, mentre a Sforzatica, a Sabbio e a Dalmine sono databili al XIII secolo circa. Tra la fine del 1200 e l'inizio del 1400 gli scontri tra le fazioni ghibellina e guelfa per il dominio della città di Bergamo si trasferirono nel contado, interessando più volte Sforzatica, Dalmine e Mariano. Le proprietà dei Suardi nel 1440 furono loro tolte in quanto nemici di Venezia. I Canonici Lateranensi di S. Spirito il 19 ottobre 1498 acquistarono questi possedimenti dalla famiglia vicentina da Thiene. Alla fine del '700, le terre dei Canonici Lateranensi passarono in proprietà dei Conti Camozzi, di cui illustre fu Gabriele, grande patriota del Risorgimento italiano. Fu per interesse del Conte On.le Danieli, deputato al Regio Parlamento, sposato con la figlia di Gabriele Camozzi, che la tedesca Mannesman nel 1907 si insediò a Dalmine, acquistando dai Camozzi gran parte dei terreni. Il villaggio di Dalmine, fatto di una torre e di poche case coloniche, cominciò a cambiare volto. La Torre si innalza dal suolo per cinque piani e presenta una muratura in blocchi squadrati di arenaria, fino a circa un terzo della sua altezza, quindi i corsi di pietra si alternano a filari di ciottoli del Brembo disposti a spina di pesce, questi poi costituiscono il paramento murario della parte terminale, mentre i cantonali proseguono in pietra. Questa torre è l'unica testimonianza rimasta di un complesso fortificato a corte demolito nel 1908 per la costruzione degli stabilimenti industriali "Dalmine". Per chi volesse approfondire, consiglio una visita al seguente link: http://digilander.libero.it/torredalmine/torreDalmine/Benvenuto.html

Fonti: http://www.lombardiabeniculturali.it, http://digilander.libero.it/dalmenscuole/comune/storia_doc/storia.htm

Foto: da www.lombardiabeniculturali.it e una cartolina postale a colori.

1 commento:

arturo zambaldo ha detto...

ho avuto la fortuna di essere nato (10.1.1944) proprio nell'appartamento confinante direttamente la storica torre. Nella mia abitazione al primo piano (sopra l'allora cooperativa di consumo) c'era una porta murata che dava l' acceso alla stessa torre. Il privilegio era concesso al mio papà Giuseppe (Bepi) in quanto era direttore della cooperativa. Della torre, il papà custodiva inoltre le chiavi di accesso.