venerdì 22 novembre 2013

Il castello di venerdì 22 novembre






GATTINARA (VC) - Torre delle Castelle

Simbolo della città, la massiccia costruzione, che dall’alto della collina domina Gattinara, è la parte più evidente di un importante complesso fortificato medievale, comprendente anche il castello di San Lorenzo, che muniva in origine le sommità di questa collina e di quella accanto, entrambe oggi occupate da pregiati vigneti. Analisi accurate dei materiali hanno rivelato che la Torre risale all’XI secolo, mentre le cortine in muratura che la circondano furono innalzate durante l’occupazione viscontea nel XIV secolo. Verso il 1250 fu verosimilmente effettuato un radicale restauro, che conferì alla costruzione l’aspetto attuale. Risalgono al XII-XIII secolo le prime attestazioni documentarie di tale sistema fortificato, costituito pertanto da due recinti in muratura (le Castelle, appunto), occupati da costruzioni tra le quali svettava la torre; sul pianoro compreso tra le due fortificazioni sorgeva inoltre la chiesa di S. Giovanni alle Castelle, già regolarmente officiata nel 1217. Restano ignoti i motivi che spinsero alla costruzione di un tale sistema di presidio della zona, iniziativa strategica che è comunque da ricollegarsi ad una committenza di alto livello. La torre delle Castelle è stata purtroppo a lungo sottovalutata dagli studi, anche recenti, e non correttamente interpretata, insieme con le evidenti strutture che l'affiancano e che ne fanno uno dei più interessanti e complessi siti fortificati del vercellese. Il Cenisio ne scrisse raccogliendo leggende e fantasie (Cenisio 1957, p. 20), l'Ordano ne sottolineò l'interesse e propose la datazione della costruzione al XIII secolo, inserendola nel sistema di fortificazioni gattinarese (Ordano 1966). Successivamente tale indirizzo venne ripreso dal Conti e dall'Avonto (Conti 1977, p. 49; Avonto 1980, p. 111). L'inquadramento cronologico del sito venne poi rivisto ed aggiornato dall'Ordano, che rilevò la possibilità di un abbandono del castello nel XIII secolo (Ordano 1985, p. 135). Le notizie storiche sulla fortificazione, purtroppo scarse, sono state recentemente ordinate dal Ferretti (Ferretti Reffo 1990, p. 86 sgg.) in occasione della campagna di rilevamento della torre che ha permesso di effettuare campionature di materiali per la datazione alla termoluminescenza del manufatto, fatta risalire, con tale metodo, al secolo XI. Nel 1215 abitava alle Castelle Robaldo, figlio di Florio, miles legato ai Biandrate, nel 1233 lo stesso Robaldo stipulò un atto rogato presso la chiesa di S. Giovanni inter duo castra de Gatinaria. Nel 1281 appare la citazione juribus in domibus castrorum Gatinarie et advocacia ecclesie sancti Johannis que est in medio castrorum Gatinarie, dalla quale si ricava che la località doveva essere ancora abitata e efficiente. Solo nel corso del secolo XV le Castelle sarebbero state abbandonate (Ferretti Reffo 1990, p. 90). Non è quindi ancora ben chiaro chi sia il costruttore del complesso, ma il Ferretti ritiene possa trattarsi di una costruzione militare di portata regionale, non certo dovuta all'iniziativa di un vassallo locale. Quanto resta oggi del castello è sufficiente a fornire una immagine planimetrica generale, che sottolinea la particolarità dell'impianto gèmino. Situato sull'altipiano a forma di occhiale che ha una superficie di circa 8.000 mq, il castello è composto da due distinti recinti, di ampiezza pressoché equivalente. Lungo il lato settentrionale del recinto sud si innalza la torre con ingresso elevato. E' ipotizzabile che l'area compresa fra i due recinti fosse in qualche modo protetta e contenesse, oltre alla chiesa, qualche edificio; non esistono tuttavia documenti, né tracce materiali che ne diano conferma. Probabilmente la residenza signorile, se vi fu, è da collocarsi presso la torre, all'interno del recinto meridionale.
Fonti: http://www.comune.gattinara.vc.it, http://it.wikipedia.org, http://www.archeovercelli.it
Foto: su www.meteo-europ.com e di marco-to1962 su http://rete.comuni-italiani.it e 

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