giovedì 13 febbraio 2014

Il castello di giovedì 13 febbraio






SALLE (PE) – Castello di Genova

Il castello di Salle è immerso nell'incantevole Riserva Naturale della Valle dell'Orta e attorno ad esso sono ancora visibili i ruderi dell'antico borgo che lo circondava, distrutto dal terremoto del 1915. Le sue origini sono anteriori all'anno Mille ed è ormai certo, come si afferma nel Chronicon Casauriense, che fu costruito come feudo dell'Abbazia di San Clemente a Casauria. A testimonianza di ciò vi è anche un'iscrizione, su una delle venti formelle presenti sul portale bronzeo dell'Abbazia, che nomina il "Sallis Castrum" tra i possedimenti del monastero e quindi tra le 72 fortezze della sua rete difensiva. La funzione primaria per la quale il castello venne eretto fu dunque esclusivamente di difesa, solo in seguito con il passaggio al Regno di Napoli, quando divenne possesso feudale, assolse anche a scopi abitativi. Diverse furono le famiglie che a partire dal Cinquecento si succedettero nella proprietà del castello: i Colonna, i Gonzaga, i Carafa e i D'Aquino, fino ad arrivare al 1646, data in cui la proprietà fu acquisita dal barone Giacinto de Genua (Di Genova), di Vasto, che effettuò le più rilevanti modifiche tese a trasformare il forte in palazzo signorile, ancor oggi patrimonio della sua famiglia. La struttura, eretta in pietra della Maiella, presenta una pianta irregolare pressoché ad "L" il cui braccio lungo è occupato per metà dalla chiesa del Beato Roberto da Salle. La facciata principale offre tre diversi ingressi con feritoie da cui ancora escono i fusti di cannone. Davanti all'ingresso principale si trova una fontana del 1500 da cui sgorga ancora acqua potabile. Sul lato nord vi è l'ingresso al museo al quale si giunge attraverso un lungo viale, circondato da un tipico giardino all'italiana. Il prospetto nord-est è occupato, oltre che dalla parete della chiesa, da due accessi, uno al piano terra e l'altro al rivellino. Quest'ultimo, coronato da una merlatura, costituisce la parte più antica del fortilizio. Sono ben conservati alcuni stemmi delle diverse famiglie proprietarie: uno, appartenente alla famiglia di Genova, è posto su un'entrata secondaria, nei pressi dello spigolo di intersezione dei due bracci della pianta ad "L"; altri due, uno della famiglia di Genova ed uno della famiglia D'Aquino, si trovano sopra il rivellino. L'intero castello risulta coperto da un terrazzo con parapetto in muratura merlato, dal quale si ergono tre torri. L'edificio, che oggi è Monumento Nazionale, è attualmente occupato per una parte dall'abitazione del barone di Genova di Salle e per l'altra dal Museo Medievale Borbonico (dal 1979), con un'esposizione di stoffe, armi, strumenti di tortura, dipinti, carte geografiche dell'antico Abruzzo, paramenti sacri, oltre ad immagini sia antiche che moderne di Salle. Il "pezzo forte" del Museo è una rarissima copia del Chronicon Casauriense (la copia originale, redatta dai monaci tra il IX e il XIII secolo, è custodita presso il museo nazionale di Parigi ed è attualmente oggetto di contenzioso tra Italia e Francia). Molto interessante anche la stanza dedicata all'araldica. Spesso capita che i visitatori trovino la "radice" del proprio cognome. Degni di nota sono il salone neogotico e l'elegante camera da letto, stile impero, in cui si dice che abbia dormito Napoleone Bonaparte. Il castello ha un sito ufficiale: http://www.castellodisalle.it

 


Foto: di jugyn su http://rete.comuni-italiani.it e di maury3001 su http://www.panoramio.com

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