SALLE (PE) – Castello di Genova
Il castello di Salle è immerso nell'incantevole Riserva
Naturale della Valle dell'Orta e attorno ad esso sono ancora visibili i ruderi
dell'antico borgo che lo circondava, distrutto dal terremoto del 1915. Le sue
origini sono anteriori all'anno Mille ed è ormai certo, come si afferma nel
Chronicon Casauriense, che fu costruito come feudo dell'Abbazia di San Clemente
a Casauria. A testimonianza di ciò vi è anche un'iscrizione, su una delle venti
formelle presenti sul portale bronzeo dell'Abbazia, che nomina il "Sallis
Castrum" tra i possedimenti del monastero e quindi tra le 72 fortezze
della sua rete difensiva. La funzione primaria per la quale il castello venne
eretto fu dunque esclusivamente di difesa, solo in seguito con il passaggio al
Regno di Napoli, quando divenne possesso feudale, assolse anche a scopi
abitativi. Diverse furono le famiglie che a partire dal Cinquecento si
succedettero nella proprietà del castello: i Colonna, i Gonzaga, i Carafa e i
D'Aquino, fino ad arrivare al 1646, data in cui la proprietà fu acquisita dal barone
Giacinto de Genua (Di Genova), di Vasto, che effettuò le più rilevanti
modifiche tese a trasformare il forte in palazzo signorile, ancor oggi
patrimonio della sua famiglia. La struttura, eretta in pietra della Maiella,
presenta una pianta irregolare pressoché ad "L" il cui braccio lungo
è occupato per metà dalla chiesa del Beato Roberto da Salle. La facciata
principale offre tre diversi ingressi con feritoie da cui ancora escono i fusti
di cannone. Davanti all'ingresso principale si trova una fontana del 1500 da
cui sgorga ancora acqua potabile. Sul lato nord vi è l'ingresso al museo al
quale si giunge attraverso un lungo viale, circondato da un tipico giardino
all'italiana. Il prospetto nord-est è occupato, oltre che dalla parete della
chiesa, da due accessi, uno al piano terra e l'altro al rivellino.
Quest'ultimo, coronato da una merlatura, costituisce la parte più antica del
fortilizio. Sono ben conservati alcuni stemmi delle diverse famiglie
proprietarie: uno, appartenente alla famiglia di Genova, è posto su un'entrata
secondaria, nei pressi dello spigolo di intersezione dei due bracci della pianta
ad "L"; altri due, uno della famiglia di Genova ed uno della famiglia
D'Aquino, si trovano sopra il rivellino. L'intero castello risulta coperto da
un terrazzo con parapetto in muratura merlato, dal quale si ergono tre torri. L'edificio,
che oggi è Monumento Nazionale, è attualmente occupato per una parte
dall'abitazione del barone di Genova di Salle e per l'altra dal Museo Medievale
Borbonico (dal 1979), con un'esposizione di stoffe, armi, strumenti di tortura,
dipinti, carte geografiche dell'antico Abruzzo, paramenti sacri, oltre ad
immagini sia antiche che moderne di Salle. Il "pezzo forte" del Museo
è una rarissima copia del Chronicon Casauriense (la copia originale, redatta
dai monaci tra il IX e il XIII secolo, è custodita presso il museo nazionale di
Parigi ed è attualmente oggetto di contenzioso tra Italia e Francia). Molto
interessante anche la stanza dedicata all'araldica. Spesso capita che i
visitatori trovino la "radice" del proprio cognome. Degni di nota
sono il salone neogotico e l'elegante camera da letto, stile impero, in cui si
dice che abbia dormito Napoleone Bonaparte. Il castello ha un sito ufficiale: http://www.castellodisalle.it
Fonti: http://www.regione.abruzzo.it, http://it.wikipedia.org,
http://www.abruzzoverdeblu.it/?id=82,
http://www.vacanza-abruzzo.it/castelli/castello_di_salle.php,
http://www.turismo.provincia.pescara.it
Foto: di jugyn su http://rete.comuni-italiani.it e di
maury3001 su http://www.panoramio.com
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