martedì 4 febbraio 2014

Il castello di lunedì 3 febbraio






MINEO (CT) - Castello di Serravalle

Detto anche "Castelluccio", sorge nell’omonima contrada, nel territorio di Mineo, in cima al poggio Pizzuto, una magnifica altura rocciosa da cui si domina la Valle del Margi, territorio dove un tempo si trovava il lago dei Palici, legato alla figura del condottiero siculo Ducezio. Con gli altri due castelli presenti nella zona, quello di Mineo e di Mongialino, esso era posto a guardia della via che da Catania, passando per Palagonia e Mineo, giungeva a Caltagirone. Il castello doveva quindi avere un ruolo importante per la difesa dell’accesso alla piana di Catania da sud. La bellezza ed il mistero che la costruzione promana non passano inosservati a chi percorre la strada statale 417, e ciò che più colpisce è la perfetta armonia fra paesaggio ed architettura. Il nucleo centrale della fortificazione è costituito dalla torre medievale a base quadrata, la quale è cinta da un sistema murario a pianta irregolare con merli ghibellini, probabilmente aggiunti nel XVI secolo. Il complesso architettonico si adatta molto bene alle asperità del luogo e, almeno esternamente, rappresenta uno dei castelli medievali meglio conservati della Sicilia orientale. La parte più antica del castello, probabilmente risalente al '200, è la torre, di cui si ammira l’alta sagoma anche da lontano, e che doveva possedere almeno tre piani. Si osserva infatti una grande apertura sul lato settentrionale, ed altre finestre sul lato orientale e meridionale che fanno pensare all’esistenza di più livelli. Negli edifici adiacenti e sottostanti la torre si osservano delle feritoie, mentre la cinta muraria presenta numerosi fori quadrati, molti dei quali sembrano avere una valenza di “oblò osservativi”. La fortificazione originaria venne poi ampliata nel tempo, sino al notevole intervento risalente al XIX secolo ad opera della famiglia Grimaldi, che acquisì il castello verso il ‘500 e che attualmente ne tiene il possesso. Così, oltre la torre, troviamo delle scuderie, vicino a cui si trova la parte di costruzione più recente, una cisterna ed alcuni vani intagliati nella roccia. Inoltre, poco sotto il castello, seguendo il crinale del poggio che degrada verso la valle a nord, si nota l’ingresso a quella che probabilmente è una grotta o una sala ipogea, forse collegata al forte da un passaggio sotterraneo. Nonostante abbia subito i disastrosi terremoti del 1542 e del 1693, il castello versa in buono stato di conservazione anche se in parziale abbandono. Non è visitabile internamente, dato che, a detta dei proprietari, è inagibile e pericolante, e necessita dunque di un intervento di recupero e consolidamento se non si vuole che resti visibile solo il perimetro murario. Link consigliati: http://www.siciliafotografica.it/gallery/main.php?g2_itemId=13683 (con molte foto), http://www.bandw.it/gallery%20MTB/Castello%20di%20serravalle%20e%20dintorni/album/
Fonti: testo di Andrea Orlando su http://www.icastelli.it/castle-1234811822-castello_di_serravalle_a_mineo-it.php, http://it.wikipedia.org, http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/384880
Foto: di Fantasy3000AD su http://www.panoramio.com e di kiitos su http://rete.comuni-italiani.it


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