MINEO (CT) - Castello di Serravalle
Detto anche "Castelluccio", sorge nell’omonima
contrada, nel territorio di Mineo, in cima al poggio Pizzuto, una magnifica
altura rocciosa da cui si domina la Valle del Margi, territorio dove un tempo
si trovava il lago dei Palici, legato alla figura del condottiero siculo
Ducezio. Con gli altri due castelli presenti nella zona, quello di Mineo e di
Mongialino, esso era posto a guardia della via che da Catania, passando per
Palagonia e Mineo, giungeva a Caltagirone. Il castello doveva quindi avere un
ruolo importante per la difesa dell’accesso alla piana di Catania da sud. La
bellezza ed il mistero che la costruzione promana non passano inosservati a chi
percorre la strada statale 417, e ciò che più colpisce è la perfetta armonia
fra paesaggio ed architettura. Il nucleo centrale della fortificazione è
costituito dalla torre medievale a base quadrata, la quale è cinta da un
sistema murario a pianta irregolare con merli ghibellini, probabilmente
aggiunti nel XVI secolo. Il complesso architettonico si adatta molto bene alle
asperità del luogo e, almeno esternamente, rappresenta uno dei castelli
medievali meglio conservati della Sicilia orientale. La parte più antica del
castello, probabilmente risalente al '200, è la torre, di cui si ammira l’alta
sagoma anche da lontano, e che doveva possedere almeno tre piani. Si osserva
infatti una grande apertura sul lato settentrionale, ed altre finestre sul lato
orientale e meridionale che fanno pensare all’esistenza di più livelli. Negli
edifici adiacenti e sottostanti la torre si osservano delle feritoie, mentre la
cinta muraria presenta numerosi fori quadrati, molti dei quali sembrano avere
una valenza di “oblò osservativi”. La fortificazione originaria venne poi
ampliata nel tempo, sino al notevole intervento risalente al XIX secolo ad
opera della famiglia Grimaldi, che acquisì il castello verso il ‘500 e che
attualmente ne tiene il possesso. Così, oltre la torre, troviamo delle
scuderie, vicino a cui si trova la parte di costruzione più recente, una
cisterna ed alcuni vani intagliati nella roccia. Inoltre, poco sotto il
castello, seguendo il crinale del poggio che degrada verso la valle a nord, si
nota l’ingresso a quella che probabilmente è una grotta o una sala ipogea,
forse collegata al forte da un passaggio sotterraneo. Nonostante abbia subito i
disastrosi terremoti del 1542 e del 1693, il castello versa in buono stato di
conservazione anche se in parziale abbandono. Non è visitabile internamente,
dato che, a detta dei proprietari, è inagibile e pericolante, e necessita
dunque di un intervento di recupero e consolidamento se non si vuole che resti
visibile solo il perimetro murario. Link consigliati: http://www.siciliafotografica.it/gallery/main.php?g2_itemId=13683
(con molte foto), http://www.bandw.it/gallery%20MTB/Castello%20di%20serravalle%20e%20dintorni/album/
Fonti: testo di Andrea Orlando su http://www.icastelli.it/castle-1234811822-castello_di_serravalle_a_mineo-it.php,
http://it.wikipedia.org, http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/384880
Foto: di Fantasy3000AD su http://www.panoramio.com e di
kiitos su http://rete.comuni-italiani.it
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