giovedì 20 febbraio 2014

Il castello di giovedì 20 febbraio






PASTURANA (AL) - Castello Spinola

I primi rudimenti storici di Pasturana risalgono al 969 quando, "Pastoranium" è menzionata in una donazione della Regina Adelaide al monastero di San Salvatore di Pavia. Tale possesso viene confermato con un Diploma di Ottone II dell'11 ottobre 981 a favore dello stesso Monastero, dove il paese era compreso nell'antico Contado di Tortona. In seguito, con l'atto convenzione stipulato a Gavi il 15 agosto 1172 tra gli Alessandrini e Alberto Marchese di Gavi, i primi si obbligarono a custodire e difendere in caso di guerre i castelli e le terre di proprietà dl secondo, ossia Pastoriana, Gavi, Montaldeo, Aimero e Tassarolo. Nel 1192 Pasturana si trovava già sotto la Repubblica Genovese, e vi rimase, subendo alterne vicende che videro coinvolti i Marchesi di Gavi, gli Spinola ed i Marchesi del Monferrato, fino al 1313, anno di investitura di Enrico VII, imperatore di Germania che, per dimostrare la sua benevolenza a Opizzino Spinola di Luccoli, gli concesse in feudo alcuni luoghi della Valle Scrivia e Lemme comprendente anche "Castrum et Burgum Pastoranae". Morto a Serravalle, nella battaglia dei Gavi nel 1335, senza eredi maschi, Opizzino Spinola lasciò alcuni feudi tra cui Pasturana, al suo grande amico Giovanni, marchese di Monferrato. Nel 1400 Pasturana subì le scorrerie ed i saccheggi di Facino Cane. In seguito Pasturana fu venduta da Paleologo, figlio bastardo di Giovanni a Bongiovanni Trotti e il 30 gennaio 1430 il Duca Filippo Maria Visconti, per meriti acquisiti nella difesa di Forlì, lo nominò con il figlio Franceschino " Signore di Pasturana". I Trotti regnarono a Pasturana fino al 1601 quando Baldassarre e Giulio Trotti la vendettero ai fratelli Angelo e Vincenzo Lomellini. Con regio diploma datato 5 ottobre 1636 Pasturana venne infeudata al conte Filippo Spinola. Sui ruderi di una precedente fortificazione, proprio Filippo Spinola fece erigere un palazzo residenziale con bertesche sugli spigoli. Secondo alcune ricerche storiche tale costruzione fu da lui voluta per Massimiliano, suo prediletto fra gli altri dieci figli, nato nel 1626, al quale lasciò enormi ricchezze. Da quel momento Pasturana fu la residenza stabile dei marchesi Spinola per quel ramo che si era ormai diviso dagli Spinola tassarolesi. Rimasero ininterrottamente a Pasturana fino al 13 giugno 1933 quando, per difficoltà economiche, il castello di Pasturana fu ceduto, insieme ad altri terreni e cascine, da Carlo e Bendinelli Spinola alla nobildonna Emilia Balduino, moglie del marchese Gavotti le cui figlie sono le attuali proprietarie. Il castello sorge su un terrazzamento di alluvioni sedimentarie dal quale domina la campagna sottostante. Rispetto ai castelli che pure si trovano nel novese che evidenziano tutti opere di fortificazione, quello di Pasturana, pur integrato da qualche opera di difesa, mostra le caratteristiche architettoniche destinate a uso residenziale. Presenta, infatti, un corpo unico all’esterno semplice che, però, nasconde la bellezza degli interni studiati per ospitare il signore e la sua corte. Circondato da uno splendido giardino e boschi, l'edificio conserva l’importanza di una imponente residenza, cinta ancora in gran parte da un muro, ingentilita dalle belle logge della facciata principale. Superato il cancello di ingresso, sulla destra si scorgono una costruzione ottocentesca formata da una serie di porticati ad archi tricentrici di mattoni in cotto con pilastri rastremati alla base e la casa dei contadini. Subito dopo ci si imbatte nella bella torre feudale che reca lo stemma degli Spinola, unica testimonianza del luogo dove probabilmente all’epoca del potentissimo Opizzino Spinola sorgeva il maniero pasturanese. Senza dubbio meriterebbe una visita ma, essendo di proprietà privata e adibito ad abitazione, viene aperto solo in occasione di un annuale concerto e di qualche intrattenimento mondano.


Fonti: http://www.comune.pasturana.al.it, testo di Gianfranco Bergaglio su http://www.ilmonferrato.info, http://www.alessandrianews.it/cultura-spettacolo/turisti-casa-nostra-gita-fuori-porta-42661_p.html, pubblicazione "Castelli in Piemonte"
Foto: entrambe di naldina47 su http://rete.comuni-italiani.it

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