SIENA – Fortezza dei Medici
Nota anche come Forte di Santa Barbara venne eretta tra
il 1561 e il 1563, su ordine del duca di Firenze Cosimo I de' Medici. La
fortezza sorge in prossimità del quartiere senese di San Prospero, a fianco
dello Stadio Artemio Franchi, sul luogo ove sorgeva precedentemente un forte
(chiamato "Cittadella") fatto ivi edificare dall'imperatore, nonché re
di Spagna, Carlo V nel 1548, dopo che la città era stata assoggettata al
governo iberico sotto il comando dell'ambasciatore Diego Hurtado de Mendoza. Il
26 luglio 1552, tuttavia, i senesi insorsero contro gli spagnoli, scacciandoli
dalla città e radendo al suolo la cittadella. Circa tre anni dopo, il 21 aprile
1555, Siena, cinta d'assedio da oltre un anno dalle truppe spagnole e medicee,
si arrese stremata ai nemici. Mentre la Repubblica senese, sostenuta dagli
alleati francesi, continuava riparata in Montalcino, gli spagnoli presero
nuovamente possesso della città. La Pace di Cateau-Cambrésis (2- aprile 1559)
tra la Francia e gli Asburgo condusse la Repubblica di Siena, rimasta priva di
alleati, alla resa definitiva e al suo assegnamento a Cosimo I. Al fine di
soffocare qualsiasi tentativo da parte dei senesi di riconquistare
l'indipendenza, il duca ordinò la costruzione dell'attuale Fortezza Medicea.
L'edificio fu progettato dall'architetto urbinate Baldassarre Lanci e i lavori
ebbero inizio nel 1561. Due anni dopo la fortificazione fu completata. Sui
fianchi del complesso furono aperte le cosiddette "piazze basse", per
tirare al coperto i pezzi di artiglieria. La Fortezza Medicea senese fu
smilitarizzata solo sul finire del XVIII secolo, dal granduca Pietro Leopoldo.
Da quel momento, entrò a far parte dei luoghi della vita pubblica senese. Nel
1937, a seguito di lavori di restauro, la fortezza fu trasformata in giardino
pubblico, come è ancora oggi. Essa ospita, altresì, un'enoteca permanente,
mostre, nonché manifestazioni di vario tipo, tra cui i concerti organizzati
dall'associazione Sien Jazz, nata nel 1977, che ha nella fortezza la propria
sede operativa, ove sono organizzati corsi di formazione per musicisti e
laboratori di ricerca musicale. Edificata in origine con una forma a
"L", la Fortezza Medicea fu successivamente trasformata nella
struttura a quadrilatero attuale. Su ogni angolo del forte, costruito in laterizi,
si ergono imponenti bastioni cuneiformi, su tre dei quali è affisso lo stemma
mediceo in travertino, sovrastante una testa di leone; sul bastione rivolto a
sud, invece, è rimasta la sola testa di leone. A questo periodo risalgono gli
strumenti topografici costruiti dal Lanci per la collezione del Granduca e
conservati oggi all'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. La
fortezza presenta notevoli dimensioni: il quadrilatero interno è lungo circa
180 metri e largo 125, mentre gli spigoli più esterni dei bastioni descrivono
un quadrilatero esterno di circa 200 metri di larghezza e 270 di lunghezza.
L'intero perimetro esterno della fortezza misura circa 1.500 metri. L'ingresso è
posto sul lato di nord-est, in prossimità dei giardini della Lizza.
All'interno, lungo la sommità delle mura, corrono ampi passaggi, muniti di
alberi e panchine. Al centro, nella spianata, è stata realizzata una struttura
a forma di anfiteatro, al fine di ospitare gli spettacoli estivi all'aperto. Al
suo esterno, a fianco del lato di sud-est, rivolto verso il centro storico
cittadino, è stata eretta una statua raffigurante santa Caterina da Siena.
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