venerdì 1 marzo 2013

Il castello di sabato 2 marzo





SAINT-MARCEL (AO) – Castello Challant in località Surpian

Di probabile fondazione trecentesca, esemplare della tipologia tarda dei cosiddetti “castelli monoblocco“, il castello si colloca su un pianoro in un punto di snodo fra i percorsi diretti lungo il fondovalle ed i sentieri verso il vallone posto a sud, noto sin dall‘epoca medievale per la presenza di miniere di ferro, rame e manganese. L’edificio fu trasformato nelle sue forme attuali per opera di Giacomo di Challant del ramo di Aymavilles verso il 1500, ampliando l'originaria casa forte a pianta quadrata con l’aggiunta di un corpo occidentale a pianta rettangolare per ospitarvi un appartamento. La struttura era dominata da una torre a sezione quadrata posta a nord-ovest; il corpo principale venne ingentilito da due torrette montate su beccatelli che sporgevano dagli angoli nord ed est, un po’ simili a quelle del castello di Ussel. Le sale erano coperte di soffitti lignei e in vari interni sono ancora visibili i resti di grandi camini. Il castello è inquadrabile nella rete di installazioni agricolo-militari, che permetteva di esercitare il controllo sul territorio del fondovalle. Agli albori del 1400, col cambiamento delle condizioni politiche dovute a scontri, complotti e alleanze tra le famiglie dei feudatari per esercitare la propria autorità sul territorio, avvenne la metamorfosi da "castello rurale-fortificato" a "castello rurale-residenza". Su Saint-Marcel insisteva già il feudo omonimo, alle dipendenze del feudo di Ussel, di cui condivise la storia della proprietà: entrambi infatti furono fin dalle origini della potente famiglia degli Challant. Il primo signore di Saint-Marcel del quale si abbia notizia è Ebalo Magno, il quale fu visconte di Aosta, signore di Challant, Graines, d'Ussel e Saint-Marcel, Fenis Adorno e Chenal di Montjovet. Nel XVII secolo il castello venne "sequestrato" dal barone Paolo Emanuele di San Secondo come garanzia della dote della futura moglie e venne successivamente posseduto da Carlo Emanuele di San Secondo; restò ai conti Bianco di San Secondo di Pinerolo fino all'acquisto, nel XVIII secolo, da parte della "Società esploratrice delle miniere di Saint-Marcel". Nel XX secolo, quando entrò tra le proprietà comunali, versava in completa rovina, avendo perso completamente la sua copertura. Rientrato nel programma "Alcotra 2007-2013" come progetto n. 107, è uno dei castelli in via di recupero da parte dell'amministrazione regionale come sito pilota, insieme al Castello di Graines, del programma europeo Interreg IIIA "AVER. Anciens Vestiges En Ruine", progetto per trovare la metodologia ottimale per il recupero e il restauro dei castelli medievali ridotti a rudere. Nel novembre del 2010 la giunta regionale ha approvato l'avvio delle indagini archeologiche per la “restitution” del monumento in previsione di un suo riutilizzo a fini culturali. Di proprietà della Regione Valle d'Aosta, il castello è rimasto accessibile al pubblico solo durante le visite guidate gratuite ai lavori di scavo e restauro organizzate in sporadiche occasioni estive durante il 2011. Sono stati avviati dei lavori volti a mettere in sicurezza l'intero complesso, mediante la cerchiatura del corpo orientale e della torre, per la quale è stata anche prevista la risarcitura del lato meridionale parzialmente crollato. Non è certo il più noto dei castelli valdostani, ma se si stabilisse un’ideale classifica dei castelli infestati da fantasmi e affini il castello di Saint Marcel si troverebbe nelle primissime posizioni, se non addirittura in testa. Per sapere perché basta andarci. Il castello rievoca facilmente atmosfere stregate e misteriose, al punto che pare che i visitatori, a più riprese, abbiano segnalato strani fenomeni, rumori, urla, pietre che rotolano, brusii di voci. Un repertorio di stranezze che forse è all’origine della leggenda del fantasma dell’armigero in abiti del seicento, che a detta di alcuni testimoni si aggira per le stanze con una spada sguainata. Altri riferirebbero di avere visto candelabri e luci che si muovono. Diverse belle foto del castello le potete trovare al seguente link: http://www.defiori.vda.it/Castelli/StMarcel.html

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