SAINT-MARCEL (AO) – Castello Challant in località Surpian
Di probabile fondazione trecentesca, esemplare della tipologia tarda dei
cosiddetti “castelli monoblocco“, il castello si colloca su un pianoro in un
punto di snodo fra i percorsi diretti lungo il fondovalle ed i sentieri verso
il vallone posto a sud, noto sin dall‘epoca medievale per la presenza di
miniere di ferro, rame e manganese. L’edificio fu trasformato nelle sue forme
attuali per opera di Giacomo di Challant del ramo di Aymavilles verso il 1500,
ampliando l'originaria casa forte a pianta quadrata con l’aggiunta di un corpo
occidentale a pianta rettangolare per ospitarvi un appartamento. La struttura
era dominata da una torre a sezione quadrata posta a nord-ovest; il corpo
principale venne ingentilito da due torrette montate su beccatelli che
sporgevano dagli angoli nord ed est, un po’ simili a quelle del castello di Ussel.
Le sale erano coperte di soffitti lignei e in vari interni sono ancora visibili
i resti di grandi camini. Il castello è inquadrabile nella rete di
installazioni agricolo-militari, che permetteva di esercitare il controllo sul
territorio del fondovalle. Agli albori del 1400, col cambiamento delle
condizioni politiche dovute a scontri, complotti e alleanze tra le famiglie dei
feudatari per esercitare la propria autorità sul territorio, avvenne la
metamorfosi da "castello rurale-fortificato" a "castello
rurale-residenza". Su Saint-Marcel insisteva già il feudo omonimo, alle
dipendenze del feudo di Ussel, di cui condivise la storia della proprietà:
entrambi infatti furono fin dalle origini della potente famiglia degli Challant.
Il primo signore di Saint-Marcel del quale si abbia notizia è Ebalo Magno, il
quale fu visconte di Aosta, signore di Challant, Graines, d'Ussel e
Saint-Marcel, Fenis Adorno e Chenal di Montjovet. Nel XVII secolo il castello venne
"sequestrato" dal barone Paolo Emanuele di San Secondo come garanzia
della dote della futura moglie e venne successivamente posseduto da Carlo
Emanuele di San Secondo; restò ai conti Bianco di San Secondo di Pinerolo fino
all'acquisto, nel XVIII secolo, da parte della "Società esploratrice delle
miniere di Saint-Marcel". Nel XX secolo, quando entrò tra le proprietà
comunali, versava in completa rovina, avendo perso completamente la sua
copertura. Rientrato nel programma "Alcotra 2007-2013" come progetto
n. 107, è uno dei castelli in via di recupero da parte dell'amministrazione
regionale come sito pilota, insieme al Castello di Graines, del programma
europeo Interreg IIIA "AVER. Anciens Vestiges En Ruine", progetto per
trovare la metodologia ottimale per il recupero e il restauro dei castelli
medievali ridotti a rudere. Nel novembre del 2010 la giunta regionale ha
approvato l'avvio delle indagini archeologiche per la “
restitution” del
monumento in previsione di un suo riutilizzo a fini culturali.
Di proprietà della Regione Valle d'Aosta, il castello è rimasto accessibile al
pubblico solo durante le visite guidate gratuite ai lavori di scavo e restauro
organizzate in sporadiche occasioni estive durante il 2011. Sono stati avviati
dei lavori volti a mettere in sicurezza l'intero complesso, mediante la
cerchiatura del corpo orientale e della torre, per la quale è stata anche
prevista la risarcitura del lato meridionale parzialmente crollato. Non è certo
il più noto dei castelli valdostani, ma se si stabilisse un’ideale classifica
dei
castelli
infestati da fantasmi e affini il castello di Saint Marcel si
troverebbe nelle primissime posizioni, se non addirittura in testa. Per sapere
perché basta andarci. Il castello rievoca facilmente atmosfere stregate e
misteriose, al punto che pare che i visitatori, a più riprese, abbiano
segnalato
strani
fenomeni, rumori, urla, pietre che rotolano, brusii di voci. Un
repertorio di stranezze che forse è all’origine della leggenda del fantasma dell’armigero
in abiti del seicento, che a detta di alcuni testimoni si aggira per le stanze
con una spada sguainata. Altri riferirebbero di avere visto candelabri e luci
che si muovono. Diverse belle foto del castello le potete trovare al seguente
link: http://www.defiori.vda.it/Castelli/StMarcel.html
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