AVIANO (PN) – Castel d’Aviano
Nell'Alto Medioevo Aviano era composta da pievi e villaggi
in corrispondenza delle attuali frazioni. Attorno all'XI secolo su una collina
che dominava la pianura circostante venne edificato dal Patriarcato di
Aquileia, forse su un sito già fortificato in età romana, un castello che venne
dato a feudatari locali. L'11 Settembre 1161 l'imperatore Federico di
Hoenstaufen (Barbarossa) concesse al Vescovo di Belluno il castello d'Aviano,
quindi la nascita del fortilizio si deve ascrivere a prima di tale anno. Il
maniero nel 1328 fu infeudato a Pietro de Rubeis e quindi, nell'aprile del
1334, a Morando, Odorico e Nanfosio di Porcia contro pagamento d'una forte
somma di denaro. Dal 1337 il castello, passato ai Savorgnan, venne coivolto
nelle guerre che opposero i da Camino al patriarcato. L'11 Settembre 1387,
durante la guerra scoppiata in séguito alla nomina del patriarca commendatario
Filippo d'Alencon, il fortilizio fu conquistato dai Carraresi signori di Padova
e alleati di Filippo. Un ulteriore evento bellico si verificò nell'anno 1411
quando Pippo Spano, capitano generale di re Sigismondo, con 14 mila cavalieri
ungheresi occupò il castello. Distrutto nel 1420 dalle milizie venete, fu
successivamente ricostruito nel 1432 per merito della Serenissima e poi
nuovamente devastato durante le incursioni turche nel 1477 e nel 1499, in cui
gran parte della popolazione di Aviano e dei paesi limitrofi fu uccisa o fatta
prigioniera. Oggi del castello rimangono due torri (delle sette merlate originarie),
resti del mastio e parte della cinta muraria entro la quale si trovano la
chiesa di Santa Maria e Giuliana ed alcune abitazioni (un tempo il maniero era
munito di una doppia cerchia). Degna di nota è la porta fortificata
goticheggiante inalberante il lupo araldico.
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