mercoledì 5 giugno 2013

Il castello di mercoledì 5 giugno






ATELLA (PZ) – Torre Angioina

La cittadina attuale venne costruita agli inizi del XVI secolo per volontà di Roberto I d’Angiò, con il fine di contrastare lo spopolamento e l’abbandono di quella zona del Vulture dopo le molte guerre che, a partire dal 1268, sconvolsero il territorio. Venne dotata di possenti mura e di un castello con torri cilindriche; l’accesso era assicurato da due porte — delle quali è rimasta quella detta di San Michele —, sono rimasti anche tratti delle mura ed una torre cilindrica detta di S. Eligio. Città demaniale per lungo tempo ebbe un rapido sviluppo demografico per il continuo afflusso di abitanti dei centri vicini. Tra il XV e XVI secolo la città visse la fase di maggiore sviluppo; nei pressi di S. Maria di Vitalba è un convento di francescani che, nel XVI secolo, furono sostituiti dai Carmelitani; dal 1358 al 1652 vi fu presente una comunità di Clarisse; nel 1706 si insediò una seconda comunità francescana di Riformati nel convento di S. Maria degli Angeli; agli inizi del XV secolo si insediò nell’abitato una comunità Benedettina femminile nella chiesa di S. Benedetto. Nel 1496 la prosperosa cittadina venne assediata dai francesi di Carlo VIII, occupata e saccheggiata; quindi venne assediata anche dagli spagnoli di Re Ferrante d’Aragona. Nel 1423 la Regina Giovanna la diede come feudo a Giovanni Caracciolo; dopo il 1497 venne infeudata a Filiberto Chalon, principe d’Orange, con “l’intero stato di Melfi”; nel 1530, scomparso il principe, Atella e San Fele andarono ad Antonio di Leyva, poi ai De Capua, ai Gesualdo, ai Filomarino ed ai Caracciolo di Torella. La Torre Angioina è l'unico elemento rimanente del poderoso castello costruito dagli angioini, distrutto dal terremoto del 1694. Il fortilizio, che originariamente era caratterizzato da quattro torri laterali di guardia ed era circondato da un profondo fossato, fu oggetto di due lunghi e sanguinosi assedi, avvenuti nel 1361 e del 1496. Alla fine del 2011, dopo decenni di restauro, la Torre Angioina è stata riaperta e restituita alla comunità di Atella, dopo che ne era stata decisa la chiusura in seguito al terremoto dell’80. In occasione della sua riapertura al pubblico, voluta fortemente dall’Amministrazione comunale, al suo interno è stata allestita una mostra dell’artista Franco Zaccagnino. Per molti cittadini è stata l’occasione per esplorare quello che era diventato “un oggetto misterioso”.

Nessun commento: