TERNI – Castello in frazione Battiferro I Santi
Antichissimo castello tra Spoleto e Terni, sul quale il
comune di Spoleto pare avesse diritti fino dal secolo XI. Le fonti medievali
che fino al XII secolo lo citano, concordano sull’importanza strategica del
sito occupato dall’abitato fortificato che era preposto al controllo della valle del Serra
e della valle
di Strettura, e conseguentemente alle due principali vie di
collegamento fra Terni e Spoleto. Nel 1190 Transarico di Rustico di Arrone donò
al comune di Spoleto la sua parte del castello, confermando le donazioni già
fatte dall'avo e dal proavo al tempo di Tiberto (Minervio, XIII). Una parte del
castello però apparteneva al duomo di Spoleto, che, nel 1190, tentò di vendere,
ma, non riuscendo, desistette. Nel 1241 Federico II, e nel 1247 il cardinale
Capocci, confermarono al comune di Spoleto il possesso di Battiferro. Nel 1296
tutti gli abitanti del paese lo abbandonarono, ma il comune di Spoleto ve li
riportò con forza. Nel 1325 i signori di Battiferro, i Santi, filii domini
Petri da Spoleto, si ribellarono alla curia del ducato, che confiscò per la
Chiesa la rocca di quel castello. Nel 1410, dopo un assalto dato a Terni da
milizie spoletine, la torre di Battiferro fu ampliata e il luogo meglio
fortificato (Santi 111/23). Nel 1445 Nicolò V lo fece restaurare e divenne sede
di un monastero di cistercensi. I ripetuti attacchi delle popolazioni
avversarie di Spoleto, in particolare dei ternani, provocarono il lento
abbandono del sito: la popolazione rifluì lentamente verso la zona occupata dal
paese attuale e verso Cecalocco. Le strutture del castello ancora conservate
(cinta muraria, porta d’ingresso, alcuni muri perimetrali delle abitazioni ed
una cisterna per l’approvvigionamento dell’acqua) risalgono alla fase di
ricostruzionedell’insediamento, voluta da Spoleto alla fine del XIII secolo. Quella
di Battiferro, posta a 800 metri slm, fu una delle cinque fortezze più potenti
del comune di Terni.
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