ARI (CH) – Castello
L'abitato si è sviluppato attorno a questo antico edificio che, dopo il XVI
secolo, fu trasformato in dimora residenziale con parti riferibili ad epoca
barocca. La torre che è posta accanto al portone d'accesso al cortile è stata
costruita nel 1700, in seguito fu innalzata e dotata di merlatura, a
testimonianza del carattere di residenza nobiliare piuttosto che difensiva della
struttura, forse costruita su di un preesistente castello, i cui resti sono in
parte inglobati nel blocco centrale, all’interno del cortile. Questo infatti,
nel piano seminterrato, è costituito da un sistema di volte a crociera,
testimonianza di un'epoca costruttiva tardo medievale. A partire dal XVI secolo
vi si avvicendarono varie famiglie tra cui i De Vega, i De Palma, i Carafa, che
ampliando il primitivo nucleo, diedero origine a quel processo di aggregazione
di corpi che contribuì alla formazione dell’attuale complesso architettonico.
Dal 1577 vi risiedettero i Ramignani, camerlenghi di Chieti, che usarono questo
palazzo come residenza estiva data la bellezza del paesaggio circostante su cui
essa si affaccia, e la salubrità del clima. Nella seconda metà del 500 vi
furono intraprese delle modifiche strutturali dandogli un'impronta
rinascimentale. Nel '700 ormai il palazzo si era esteso fino a toccare la
preesistente chiesa madre di San Salvatore, tanto che la Baronessa, in qualità
di proprietaria del palazzo, fece aprire una “finestra-tribuna” nel muro comune
tra le due costruzioni, per seguire le funzioni religiose direttamente dalle
stanze della sua abitazione. Alla fine del ‘700 la nobile famiglia Nolli, di
origini napoletane, entrò in possesso di parte del palazzo. Anche i Nolli,
residenti a Roma, utilizzarono il “palazzo-castello” come residenza estiva,
trasformando i loro soggiorni in eventi particolarmente importanti per la
storia di Ari. Infatti, nel primo ventennio del '900, il barone Mario Nolli, la
sua nobile consorte, la baronessa Francie Picton Walow, e l’amico D’Alessandro,
trasformarono il paese in un piccolo cenacolo letterario capace di attrarre non
solo artisti inglesi, ma personalità di spicco della letteratura e dell’arte
italiana. Tra questi, oltre vari pittori inglesi ed olandesi, che amavano
riprodurre su tela i pittoreschi paesaggi a cui il castello faceva da sfondo,
spiccano i nomi di D'Annunzio e Pirandello. Quest'ultimo, probabilmente ospite
nel palazzo, in una sua novella citò sia il paese, sia la cosiddetta
"pensione inglese" descrivendola romanticamente come "…un
castello in cima al colle". Attualmente il “castello” si articola in tre
corpi di fabbrica, architettonicamente connessi tra loro ma formalmente
diversi, sia nelle altezze che nel disegno delle aperture. Il fronte sul
giardino privato è scandito da una sequenza di finestre settecentesche le cui
cornici, all’ultimo piano, riquadrano aperture a mezzanino. Il prospetto verso
la valle, presenta un ritmo meno regolare delle finestre che denuncia una
maggiore sovrapposizione di epoche costruttive. È infatti ancora possibile leggere
nella muratura, la presenza di aperture ad arco poi murate, di tracce della
copertura del “trappeto” (frantoio) che un tempo si addossava all’edificio, di
tracce delle finestre ovali di mezzanino e i resti di una mensola lapidea
scolpita. Il palazzo, adibito oggi prevalentemente a funzione abitativa, in
passato ha accolto anche varie attività economiche; oltre alla pensione
inglese, infatti, da una minuziosa descrizione di metà ‘800 sappiamo che qui
era collocata anche una “caldara” per la macerazione del mosto, numerose
cantine, ed un frantoio. Un’altra foto in cui si vede l’edificio è al seguente
link:
http://www.viaggioinabruzzo.it/ch/images/Ari/Ari_photogallery/slides/01-PA032383%2B.html
Altre notizie del castello le trovate qui:
http://turismo.egov.regione.abruzzo.it/web/guest/scopriabruzzo/arteestoria/castellitorri/chieti/castellonollicorponord;jsessionid=xD3tduN1wv3-suxSY8w2HA**?p_p_id=DLpresentation&p_p_lifecycle=0&p_p_state=maximized&p_p_mode=view&p_p_col_id=column-5&p_p_col_count=1&_DLpresentation_struts_action=%2Fext%2FDLpresentation%2Fview&_DLpresentation_redirect=%2Fweb%2Fguest%2Fscopriabruzzo%2Farteestoria%2Fcastellitorri%2Fchieti%2Fcastellonollicorponord&_DLpresentation_lang=it_IT&idBene=123456789/4195
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