venerdì 7 giugno 2013

Il castello di sabato 8 giugno






ASSISI (PG) – Castello di Sterpeto

E’ situato su una suggestiva collina dalla quale si può ammirare l’intera Valle Umbra e fa parte del territorio di pertinenza del comune di Assisi. Il castello, costruito con pietra arenaria e ciottoli prelevati dal Chiascio (corso d'acqua che scorre nelle vicinanze), è pressoché integro e presenta due porte di accesso: una - con arco a tutto tondo - conduce all’interno del nucleo abitato; l’altra, più ampia, apre verso la corte del palazzo signorile dove vi è un pozzo. Da notare la bella torre colombara adiacente al più antico nucleo signorile. Il castello di Sterpeto è menzionato per la prima volta nel 1056 quando venne donato alla cattedrale di San Rufino di Assisi. Come il castello di Mora, posto tra gli antichi territori comunali di Assisi e Perugia, fu spesso al centro di aspre lotte. Nel 1319 venne occupato dalle guelfe truppe perugine come avamposto contro la ghibellina Assisi. Dalla fine del XIV secolo la storia di Sterpeto fu segnata dalla presenza della famiglia Fiumi di Assisi. Essi ottennero la contea nel 1462 contro il volere della rivale famiglia Nepis. Nel quinquennio 1438-1443 il borgo subì ingenti danni in seguito alla lotta tra i partigiani del papa e gli Sforzeschi di Milano. Questi ultimi, dopo avere giurato fedeltà al papa, nel giugno 1438 occuparono Assisi provocando la reazione del condottiero perugino Niccolò Piccinino, assoldato dal pontefice Eugenio IV per rientrare in possesso delle terre occupate dagli Sforza. In pochi mesi il borgo subì devastazioni e furti, fino a quando intervenne Piccinino ad occupare l'area e consegnarla allo stipendiato napoletano Antonello Della Torre. Questi, però, dopo poche settimane, venne condannato a morte per avere cospirato in segreto con gli Sforza durante i combattimenti. Da questo periodo Sterpeto uscì in condizioni economiche esasperate, tanto che Assisi la esentò dal pagamento di dazi per alcuni anni. La famiglia Fiumi amministrò il territorio di Sterpeto fino alla prima metà dell’Ottocento. Alcuni interventi di “ammodernamento” del castello furono eseguiti nel periodo rinascimentale nella zona signorile, costruita intorno alla torre colombaia. Alla datazione di questi interventi si può risalire grazie ad alcuni stemmi che rimandano al conte Guido Fiumi (1462) e a suo figlio Alessandro, vissuto tra la fine del quattordicesimo secolo e l'inizio del successivo. Nel diciassettesimo secolo, in quest'area corrispondente all'antico nucleo del castello vennero aggiunti nuovi spazi abitativi per consentire a tutti i discendenti del conte di poter risiedere stabilmente. Poche tracce di cinta sono tuttora visibili percorrendo la parte esterna del perimetro castellare. Per altre informazioni vi è un sito web dedicato: http://www.castellodisterpetoassisi.it

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