CHIAVARI (GE) – Castello
E’ un edificio difensivo sito in salita al Castello a
Chiavari, nel Tigullio in provincia di Genova. Era il 1147 quando i Consoli di
Genova Enrico Malocello, Oberto Spinola, Lanfranco Pevere decretavano la
costruzione del castello: il Castrum Clavari, opera terminata nel 1167. Con il
completamento della cinta muraria si giunse al Lodo del 19 ottobre 1178, il
documento indicava le modalità per edificare il territorio compreso tra il
castrum e il mare, nacque così il burgus clavari. Col titolo di castrum, Chiavari non ottenne solamente la realizzazione della
fortificazione, ma vide anche la realizzazione di un'area giurisdizionale e
d'influenza, i residenti acquistarono uno status che li pose sotto l'autorità
di governo genovese. Questi eventi determineranno nuovi assetti del territorio
e dei domini: la giurisdizione del distritus, che fino a quel momento era posta
sul confine di San Pietro di Rovereto, si portò più a Levante. Le grandi
famiglie feudali, in particolare Fieschi e Malaspina, scesero a patti e rinunce
col comune di Genova. Nel 1172 il castello subì il suo primo assedio da parte
di Opizzino Spinola, mentre nel 1278 si registrò la sua caduta – seppure per
soli otto giorni - nelle mani di Moruello Malaspina e Alberto Fieschi, alleati
nella conquista del maniero. Nella prima metà del XIV secolo dovette essere più
volte ricostruito a causa delle violente lotte tra le fazioni guelfe e ghibelline;
in questo secolo il borgo fu ulteriormente fortificato grazie alla presenza di
una possente cinta muraria accessibile mediante sette porte e difese da ben
quattordici torrette di avvistamento. Ancora oggi sono ben visibili i resti
delle antiche mura costituenti l'antica "Cittadella di Chiavari" del
Medioevo. La fine del castello fu decisa direttamente dalla Repubblica di
Genova, la quale avviò un notevole potenziamento e ampliamento della cittadella
medievale adiacente il mare, scoraggiando così eventuali attacchi via mare da
parte dei pirati barbareschi. La costruzione fu decisa dal maresciallo di
Francia Jean Le Meingre - detto Boucicault - luogotenente e governatore della
repubblica genovese per l'imperatore Carlo IV di Francia, nel 1404 e il progetto
fu affidato al chiavarese Martino della Torre. Il castello, non più usato a
scopo difensivo, fu lentamente abbandonato a se stesso e demolito nelle sue
parti a partire dal 1575 e ad oggi conserva intatto il torrione a monte e sul
lato opposto una piazza d'armi fortificata; della cinta muraria eretta fino
alla cittadella rimangono solo alcune tracce lungo il percorso. Sono invece
ancora ben visibili le due cisterne d'acqua di fronte al torrione utili per
garantire la sopravvivenza in caso di assedi. Dal 1993 l’edificio è di
proprietà privata, non visitabile internamente. Tra il 2007 e il 2008 il
castello è stato sottoposto ad una verifica alla struttura per presunte oscillazioni
del terreno causate, tra i vari fattori di rischio, anche da un vicino
sbancamento per la costruzione di un'unità abitativa. I rilievi, richiesti dal
proprietario del castello e quindi effettuati dal Comune di Chiavari e dalla
Soprintendenza per i Beni architettonici e per il Paesaggio della Liguria,
hanno evidenziato una millimetrica oscillazione dall'ottobre 2007 al giugno
2008 di un millimetro al mese verso valle per un totale complessivo di nove
millimetri. Dopo un periodo di assestamento nell'estate del 2008, gli appositi
vetrini sistemati nelle fessure delle piastrelle hanno cominciato ad
evidenziare una nuova oscillazione, sempre al ritmo di un millimetro al mese,
questa volta in senso contrario verso monte. Il castello è stato posto sotto
monitoraggio con una registrazione dei dati aggiornati automaticamente ogni sei
ore al Dipartimento di Ingegneria delle Costruzioni, dell'Ambiente e del
Territorio della facoltà di Ingegneria dell'Università di Genova. La notizia
sul curioso "dondolio del castello" è stata riportata con evidenza
dal quotidiano ligure Il Secolo XIX. Per approfondire vi segnalo il seguente
link: http://castellodichiavari.ilsasso.it/
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