PESCHIERA BORROMEO (MI) – Castello Borromeo
Durante il Medioevo la zona di Peschiera era
importante per il commercio del sale che risaliva il Lambro e passando per il
monastero arrivava a Milano. Non si sa molto della nascita di Peschiera
Borromeo, ma un tempo era rigogliosa di corsi d'acqua e laghi (da qui il nome
Peschiera), e sul suo territorio erano dislocate diverse cascine come
Mirazzano, Biassano, Longhignara, Bettola e San Bovio. La frazione più antica è
quella di Mirazzano, dove sorge il castello, prima monastero e successivamente
trasformato in residenza estiva dai conti Borromeo. Con la residenza dei
Borromeo così lontana dalle mura di Milano, la città fu spesso invasa da altri
popoli, come i francesi. Nell'ambito della suddivisione del territorio milanese
in pievi, Peschiera apparteneva alla Pieve di Mezzate. In età napoleonica
(1809) fu aggregato a Peschiera il comune di Mezzate, e due anni dopo
Cassignanica, Foramagno, Pantigliate e Zelo. Tutti i centri recuperarono
l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto. Nel 1863 Peschiera
assunse il nome ufficiale di Peschiera Borromeo. Il castello di
Peschiera Borromeo, posizionato al centro di una vasta e fertile pianura
agricola ai margini dell'antico nucleo rurale, si presenta con un impianto
quadrangolare in laterizi munito di un'unica alta torre di avvistamento quadrata
in corrispondenza dell'ingresso principale, in origine dotato di ponte
levatoio. I quattro corpi di fabbrica si sviluppano attorno al cortile
centrale, e sono protetti ai lati da bassi torrioncini
rotondi sporgenti sul fossato, ancor oggi riempito d'acqua ove tutto
il complesso si specchia, creando un'atmosfera suggestiva. La presenza,
all'esterno, di viali alberati e comode panchine rende l'ambiente nel suo
insieme pacifico e molto gradevole, in netto contrasto
con il caotico sviluppo della moderna Peschiera. Il castello di
Peschiera è il più antico possedimento lombardo dei Borromeo, famiglia
originaria di San Miniato in Toscana. I Borromeo, che esercitavano l’arte dei
mercanti e dei banchieri, trasferendosi in Lombardia avevano sviluppato le loro
attività commerciali e finanziarie anche all’estero tanto che, nel 1435, il
Banco Filippo Borromeo & Compagni istituì una filiale a Londra per
incrementare i traffici con quella piazza. Nel 1432, Vitaliano Borromeo ottenne
dal duca Filippo Maria Visconti che lo teneva in grande stima, il diritto di
fortificare Peschiera, facendo costruire il castello nelle forme attuali, su
una struttura preesistente. San Carlo Borromeo (1538 - 1584) fu proprietario di
Peschiera dal 1562 al 1567, anno in cui vi rinunziò a favore di suo zio Giulio
Cesare. Nell’ultimo ventennio del XVI secolo, il castello di Peschiera fu
interamente restaurato da Renato, figlio di Giulio Cesare e fratello di quel
Federico che, divenuto cardinale, è ricordato dal Manzoni ne I promessi
sposi. Fu Renato ad imprimere all’edificio il suo presente carattere
residenziale a discapito di ogni precedente aspetto militaresco. Fu aggiunta una
cappella all'interno del cortile. Poi, negli anni tra il 1927 e il 1938, l’edificio
fu oggetto di altri lavori, allo scopo di restaurarne l'impianto nel suo
insieme. Il castello è tuttora abitato da un ramo della famiglia Borromeo e non
è visitabile. Tuttavia, si possono prendere in affitto il vasto parco e alcune
sale affrescate per organizzare manifestazioni, ricevimenti e matrimoni. C’è un
sito web dedicato al castello http://www.castelloborromeo.it
ma, per approfondire l’argomento, consiglio di andare anche qui: http://www.comune.peschieraborromeo.mi.it/ita/73/1/castello.htm
Infine, ho anche trovato il seguente video di renedulac sul
web: http://www.youtube.com/watch?v=r_cbkr2VsSs
Fonti: http://it.wikipedia.org,
scheda Compilata da: Giacomo Turco su http://www.icastelli.it,
www.castelloborromeo.it/history.html,
http://www.borromeo.it
Foto: da www.comune.peschieraborromeo.mi.it e di Paul Barker
Hemings su http://commons.wikimedia.org
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