BUCINE (AR) – Castello in frazione San Leolino in Val
d’Ambra
Su un largo sperone di roccia d´arenaria sono poste le
solide fondamenta della cinta muraria del castello di San Leolino, edificata
con grossi e robusti blocchi di calcare, più grandi alla base e più piccoli via
via che salgono. Questa cinta, che conserva ancora intatta la sua originale
forma ellittica, era interrotta dall´unica porta di accesso al castello. Tale porta
era ancora al suo posto il 21 maggio 1777, giorno in cui i magistrati deliberarono
"opera in grado minacciante rovina con pericolo dei viandanti la porta
castellana di San Leolino......con loro legittimo......ordinano di far demolire
la porta e di far nota in più della copia della spesa......". La data di
fondazione non è certa. Un documento della fine del Duecento cita il castello
che potrebbe essere stato edificato già nel secolo precedente. Le vicissitudini
del castello e del limitrofo borgo sono note in quanto dettagliatamente ed
accuratamente descritte in validi libri di storia, arte ed architettura e
ricalcano le vicende degli altri castelli della Val d´Ambra, contesi per secoli
tra Firenze, Arezzo e Siena e spesso dilaniati anche da lotte intestine. Non
sempre il castello di San Leolino è citato nel corso degli avvenimenti che riguardano
la Val d´Ambra dal Duecento in poi, anche se quasi sicuramente ne fu partecipe
e soprattutto vittima. Nella seconda metà del Duecento la Val d´Ambra faceva
parte dei possessi dei conti Guidi di Modigliana. Per quasi due secoli si trovò
coinvolta nelle lotte fra Guelfi e Ghibellini. La battaglia di Montaperti del 4
settembre 1260 segnò la disfatta dei Guelfi ed assicurò un raro periodo di
tranquillità alla Val d´Ambra, totalmente in possesso dei Ghibellini. Nel 1289
si registrò un´inversione del fronte. L´11 giugno, dopo la battaglia di
Campaldino che vide la disfatta dei Ghibellini, i Guelfi di Firenze si diressero
verso Arezzo, ma non potendola conquistare invasero la Val d´Ambra distruggendo
molti castelli, tra i quali quasi certamente San Leolino. Come risulta dalle
Memorie di Tito Cini, nel 1307 il castello venne saccheggiato e bruciato da
Messer Guido di Messer Arduino da Viana che alla testa di trecento cavalieri e
duemila fanti arrivò dalla Lunigiana, mandato dai senesi in soccorso dei
fiorentini, di cui erano in quel momento alleati, minacciati dalle truppe del
legato di papa Clemente V. Nel 1431 il conte Bernardino della Carda degli
Ubaldini, lasciati i fiorentini ed alleatosi con il duca di Milano, scese con
le sue truppe in Val d´Ambra ed il 1° maggio occupò San Leolino. Altre rovinose
incursioni in Val d´Ambra che coinvolsero anche San Leolino si ebbero nel mese
di aprile dell´anno 1527 ad opera delle truppe dell´imperatore Carlo V che al
comando del duca Carlo di Borbone marciarono contro il papa Clemente VII ed i
suoi alleati, il re di Francia, il duca di Milano e Venezia. Carlo di Borbone
con l´aiuto dei senesi assediò Roma, la conquistò e la saccheggiò. Fu il famoso
sacco di Roma del 1527. Carlo morì durante il saccheggio ed al ritorno le
truppe imperiali al comando del principe d´Orange dirette a Firenze devastarono
nuovamente la Val d´Ambra. Il 2 agosto 1554 a Scannagallo l´esercito francese
comandato da Piero Strozzi, cacciato da Firenze e divenuto il luogotenente del
re di Francia in Italia, fu sconfitto da quello mediceo. Il 17 aprile 1555
Siena si arrese per fame all´esercito mediceo e nel 1559 anche Montalcino,
ultimo baluardo senese, capitolò davanti alle truppe del duca Cosimo I dei
Medici. La Val d´Ambra entrò così a far parte del nuovo stato del ducato di
Toscana e tutti i suoi castelli e popoli, pur mantenendo propri statuti, dipesero
dalla podesteria del Bucine. Nel 1645 Ferdinando II dei Medici eresse in Feudo
il comune di Bucine. Quando la casa Medici si estinse giunsero i Lorena.
Francesco II il 27 aprile 1737 decretò l´abolizione di quasi tutti i feudi. Altri
link consigliati: http://www.caivaldarnosuperiore.it/castelli/il-castello-di-san-leolino-a-bucine/,
Foto: da http://www.vacationrentals.tuscany.it
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