AVISE (AO) – Castello di Blonay
E' un castello medievale non visitabile che si affaccia da un promontorio al
centro del borgo di Avise, nei pressi della chiesa di San Brizio. Insieme al
vicino Castello di Avise (già trattato nel blog) e al Castello di Crè, fuori
dal paese, è uno dei tre castelli del comune. È ben conservato. Jean-Baptiste
de Tillier, politico e storico sabaudo, nel 1737 ce ne dà una descrizione
ancora attuale:
« Percorrendo la grande strada che porta da Aosta a
Morgex si vede alla propria destra, oltre Arvier, sopra ad un promontorio, il
vecchio castello di Avise: è la nobile dimora degli antichi Signori locali.
Consiste in una grossa torre quadrata con un antico corpo di fabbrica
all'apparenza assai spaziosi.
» La parte più antica del castello è
la torre, i cui lati liberi oggi non presentano né feritoie né ingressi,
nonostante sia certo che all'inizio si ergesse sola sul modello dei castelli
primitivi valdostani, mentre il lato sud è addossato ad un edificio
stereometrico d'aspetto meno severo, in cui si aprono alcune finestre a
crociera caratterizzate da cornici in pietra lavorata. La torre torre è
coronata di una merlatura a coda di rondine ed ha le mura di spessore maggiore
rispetto al resto del complesso, ulteriore testimonianza delle differenti
epoche costruttive e delle mutate esigenze difensive del complesso. Secondo Jean-Baptiste
de Tillier, fu la prima dimora dei signori d'Avise, una nobile famiglia valdostana
già presente nel XII secolo. Torre e edificio che compongono il Castello di
Blonay non risalgono alla stessa epoca e non ebbero sempre gli stessi
proprietari: la torre fu edificata nel XII secolo, e solo nel XV secolo si
aggiunse il resto del castello. La torre seguì a lungo le vicende dei d'Avise,
mentre il corpo di fabbrica adiacente alla torre venne lasciato in eredità nel
1645 da Prosper d'Avise, senatore del Senato di Savoia, ai suoi nipoti, Claude
e Josué de Blonay, figli di Marie d'Avise e di Jacques de Blonay, originario
dello Chablais. Claude de Blonay ne fu nuovamente investito alla morte della
madre, tra il 20 e il 27 marzo 1649 e successivamente quell'ala del castello
restò nelle mani della famiglia de Blonay. Jean-Baptiste de Tillier nella prima
metà del XVIII secolo fotografava ancora una situazione di comproprietà che
proseguiva da lungo tempo:
« Il castello di Blonay è oggi in
comproprietà tra i signori di Blonay e quelli d'Avise; ma questi ultimi ne
hanno un altro, più moderno e meglio situato, con la sua torre a padiglione
coperta d'ardesia e qualche possedimento annesso quali giardini, orti, prati e
altri terreni.
» François Gaspard d'Avise fu l'ultimo erede della
famiglia: nelle disposizioni testamentarie del padre Antoine-Balthazard, del 9
febbraio 1677, ricevette metà del feudo, mentre la sorella del defunto,
Claire-Marie d'Avise, ricevette in eredità il resto insieme al marito
Charles-Joseph, della nobile famiglia dei Bianco di San Secondo. La torre servì
a lungo da prigione, tanto da assumere l'appellativo di
Torre delle prigioni (
Tour des prisons): nel 1787 Philippe
de Blonay in una dichiarazione feudale reclamava il proprio diritto esclusivo a
imprigionarvi i malviventi. Nel 1980 Zanotto lo dice disabitato.
[
Fonti:
http://it.wikipedia.org,
http://www.lovevda.it,
http://www.comune.avise.ao.it,
http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Avise/Castelli_e_Fortificazioni/Castello_Blonay
Foto: di Patafisik su http://commons.wikimedia.org e da http://www.mondimedievali.net
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