SONNINO (LT) - Torre Antonelli
L’antico castello medioevale, che sorge in Piazza
Garibaldi e che rappresenta l’emblema della storia di Sonnino, fu fatto
costruire dai signori “De Sompnino” verso la fine del sec. IX. Il Castello
"Castellum", diminutivo di "Castrum", situato sulla cima del colle Sant’Angelo, costituì
fin dall’inizio una fortificazione per il sistema di difesa. Dominato
dall’alta torre di oltre 30 m., a forma cilindrica, interposta nelle mura
perimetrali del castello, faceva parte di un vasto sistema di avvistamento e
segnalazioni dell’epoca. La torre fu costruita insieme al castello nel
punto più alto del predetto colle. Lo spessore delle sue mura è di 3 metri. Ciò
che rimane dell’originaria torre è suddiviso in 4 ripiani a cui si accede
tramite ripide scalinate. Ogni ripiano è fornito di 4 piccole finestre. All’interno
troviamo gli scantinati con le prigioni, i forni e le cisterne (pozzi) che
servivano ad assicurare la sopravvivenza in caso di assedio. Inoltre si trovano
nicchie, trabocchetti e attrezzi di tortura. La struttura originaria del
castello, primitiva abitazione del “DOMUS” (signore) è andata in gran parte
distrutta, la torre terminava con un’ampia merlatura. Oggi restano le
strutture perimetrali del castello e le stanze del palazzo affrescate, dove
abitavano i De Sonnino. Per quando modeste le comodità di tali
fortificazioni, erano destinate a soddisfare le esigenze della vita del
signore feudale. Nel primitivo borgo l’ingresso principale del castello era
rivolto verso la “Portella”, nel portico che conduce alla chiesa di Sant’Angelo
e ancora oggi si possono osservare gli “anconi” di pietra che testimoniano
l’antica porta di accesso. Verso il 1450 si cercò di espandere il
primitivo nucleo abitato del castello ai fianchi del colle e si svolse la prima
circonvallazione chiamata "Via di mezzo", (oggi Via Vittorio
Emanuele) caratteristica con archi e portici. Verso il 1500 venne realizzata
un’altra circonvallazione, ora via Giacomo Antonelli, che si svolgeva più
ampia dalla porta di Tocco alla Porta Riore. Queste due strade erano messe
in comunicazione da 14 vicoli, rapidi percorsi di collegamento. Successivamente
furono completate le mura di cinta lunghe 696 mt. che costituiscono il punto
più avanzato del sistema difensivo. Le mura, infatti, erano interrotte da 13
torrette semicilindriche, con finestrelle di osservazione, feritoie,
camminamenti per la ronda che collegavano le 5 porte di accesso: la Portella,
Porta S.Pietro, Porta S.Giovanni, Porta di Tocco e Porta Riore. Le porte
venivano aperte al mattino e richiuse la sera. L' 11 ottobre 1369 metà del
castello venne acquistata per 2000 fiorini da Onorato I Caetani, che ne divenne
anche signore. Successivamente il castello fu abitato fino al 1496 dai Caetani
d’Aragona e poi passò Colonna. Altri signori che vi abitarono per brevi periodi
furono i Borgia e i Carafa. Gli ultimi proprietari sono stati gli Antonelli e i
Talani, che lo chiusero. Della famiglia Antonelli fa parte il Cardinale Giacomo,
personaggio di grande rilevanza storica, nato a Sonnino nel 1806, che fu
l’ultimo segretario dello stato pontificio. Ebbe grande influenza su papa Pio
IX nella riforma liberale da lui condotta, tenendo le fila delle vicende che
portarono alla scomparsa dello stato pontificio durante l’unificazione
d’Italia.
Fonti: http://www.sonnino.info,
http://www.lepinimagazine.it, http://it.wikipedia.org
Foto: dal sito www.laziosud.net
e una cartolina d'epoca
Nessun commento:
Posta un commento