FRAMURA (SP) – Torre carolingia in frazione Costa
La torre di guardia di epoca carolingia (sec.IX)
così come la Pieve di S. Martino sono state oggetto di numerose ricerche.
Cimaschi scrisse, commentando su suoi studi precedenti: “La Torre della
Costa di Framura rappresenta uno degli esempi più tipici di architettura
militare,tanto povera quanto ricca di fascino. Parlo di architettura 'militare'
perché si trattava chiaramente, in origine, di una torre di guardia, e di
eventuale sporadica resistenza, contro incursioni che l’ubicazione e la storia
della zona fanno attribuire a scorrerie saracene. Una costruzione di
straordinaria robustezza, dallo spessore delle pareti costruite a grandi
blocchi irregolari, particolarmente imponenti nella parte inferiore e
nell’impianto di fondazione, con volte a crociera nel piano inferiore,
sopportate da archi laterali. La pianta è quadrata, a due piani non rastremati,
diminuenti per riseghe esterne con fregio a dente di sega che corre alla
cornice dei due piani. Come rilevò il Formentoni nell’ormai lontano 1925, si
tratta di un complesso di elementi che possono indubbiamente richiamare
prototipi del Basso Impero e dell’Alto Medioevo e che suggeriscono una
datazione riferibile ad epoca grosso modo carolingia (più o meno, sec. IX),
tesi che accettai senza riserve nel mio primo studio sulla pieve di Framura,
del 1956. Anche oggi, benché largamente superati… per età, gli entusiasmi
giovanili, che a volte portano ad assegnare con troppa facilità datazioni
eccessivamente alte, resto sostanzialmente della stessa opinione! Non tanto per
gli elementi stilistici che ho indicato – che in ambienti stilisticamente
poveri e conservativi possono anche persistere a lungo tempo – quanto per il
fatto che la nostra torre si differenzia nettamente dalle forme che si andarono
poi manifestando e consolidando nell’architettura feudale dei castelli
lunigianensi (Vezzano, Mulazzo, ecc.). 'Si può dunque riferire l’edificio –
come diceva il Formentoni – ad un periodo di tempo nel quale i sistemi di
costruzione romana non avevano ancora subito una profonda modificazione'.
Quanto alla sua funzione originaria, come abbiamo visto si trattava
indubbiamente di una torre isolata di guardia o di osservazione, sulla falsa
riga delle tante sorte un po’ ovunque nei territori dell’ormai decaduto Impero
Romano. Una caratteristica che convalida la datazione proposta,poiché, tra la
fine dell’Impero (anche sotto forma di appendice bizantina, la Provincia
Maritima Italorum) e la formazione del regime feudale, l’unico tentativo di
dare vita ad una qualche forma organizzata di difesa costiera, risale proprio a
Carlo Magno ed ai suoi successori. In epoca successiva- senza poter essere
troppo precisi, diciamo tra il Mille ed il Millecento alla torre fu addossata
la Chiesa di San Martino, di origine certamente monastica (probabilmente
matrice S. Colombano di Bobbio), poi sottomessa, nella seconda metà del sec.
XII, alla Diocesi di Genova. Che dalle opere murarie rese necessarie da questo
collegamento, che – detto per inciso – rappresenta un esempio architettonico
molto raro in Italia (le Chiese con il campanile affrontato sono piuttosto
diffuse nella Francia del Sud), possa essere nata la tradizione popolare che
vede nel toponimo Framura il ricordo dei 'frati che murano' non può essere
escluso a priori, anche se la testimonianza erudita, ma molto tarda (sec. XV),
dell’annalista Mons. Giustiniani preferisce l’accostamento di Framura a 'ferra
mula, per le sue strade aspre e sassose'. Un sommario saggio di scavo,
effettuato alla fine degli anni settanta sotto il piano terreno, ha messo in
luce una tomba rettangolare a cassa, senza corredo, con copertura a lastre di
ardesia, sottostante alle fondamenta, di per sé non databile, ma del tutto
compatibile con l’eventuale attribuzione ad un momento non determinabile
dell’Alto Medioevo”». La torre é stata sottoposta a lavori
di restauro negli ultimi anni, con un finanziamento regionale di 250 milioni,
che hanno permesso il consolidamento della costruzione, oggi adibita a spazio
polivalente per attività culturali e religiose.
Fonti: http://www.comune.framura.sp.it/sa/sa_p_testo.php?idservizio=10003&x=376f975a97c02a84d026ecb2c37b784a,
http://www.cinqueterreedintorni.com
Foto: di Twice25 & Rinina25 su http://it.wikipedia.org e da http://www.amalaspezia.eu
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