LUCCA – Castello in frazione Nozzano Castello
A corona di un rilievo roccioso posto sulla destra del
corso del fiume Serchio si erge ancora oggi il borgo fortificato di Nozzano, da
taluni attribuito alla contessa Matilde di Canossa. Di questo borgo si hanno
notizie sin dal IX secolo, fortificato dai Lucchesi per difendere il territorio
dall'attacco pisano: difatti, sulla sponda opposta del fiume, sorge la
corrispondente fortificazione pisana, la Rocca di Ripafratta con le sue torri
di avvistamento. La fortezza, formata da un circuito murario ellittico a difesa
del piccolo centro abitato munito di torri sul fronte rivolto al 'nemico'
pisano e con una unica porta di accesso sul lato verso Lucca con al centro una
costruzione di forma semi triangolare con alte mura merlate e due torri, una
più alta quadrata e una a sperone come quelle della cinta muraria, con le
funzioni di mastio, fu eretta in più riprese nel corso del 1200. Dopo la
battaglia di Montaperti (1260), divenne famosa per aver ospitato i Guelfi
cacciati da varie città toscane. Più volte attaccata e distrutta dalle truppe
pisane ma sempre ricostruita, l'ultima volta nel 1395 (come ha testimoniato
anche Giovanni Sercambi che fece parte della commissione inviata dalle autorità
lucchesi a fortificare i confini dalla parte di Pisa), con l'aggiunta di un
semi bastione a difesa della porta. Fu utilizzata fino alla fine del 1500 per
controllare le navi che risalivano il Serchio verso Lucca, poi la sua
importanza militare e strategica cessò e Nozzano fu uno dei centri ad ospitare
una delle prime stamperie d'Italia. Nei secoli successivi, però, Nozzano ha
avuto molta importanza anche dal punto di vista civile, in quanto è stato sede
di un Podestà con mansioni civili e militari, di un Commissario (dal 1679) e di
un Comune rurale che, poco prima di essere assorbito dal Comune di Lucca nel
1829, per qualche anno fu a sua volta il capoluogo di un Comune, comprendente
molti paesi dell’Oltreserchio e della Valfreddana. Oggi l'insieme si presenta
in buono stato di conservazione, favorito dal fatto di non essere stato più
coinvolto in vicende militari, ma è visitabile solo dall'esterno. Secondo una leggenda il Castello di Nozzano
fu costruito intorno all’anno 1000 grazie alla Contessa Matilde, donna molto
ricca e molto religiosa, il cui sogno era quello di poter dire la Santa Messa,
per questo si recò dal Papa a Roma e chiese questa grazia ma egli rifiutò. Dopo
alcuni mesi la Contessa tornò a Roma e stavolta riuscì a fare un patto con il
Papa: se fosse riuscita a costruire 100
chiese e 100 castelli in 100 posti diversi avrebbe potuto celebrare la messa. Si mise subito all’opera e appena
terminò ottenne il permesso dal Papa ma purtroppo durante il giorno tanto
atteso ebbe un malore e morì senza poter realizzare il suo sogno. Altre fonti
narrano la storia del pozzo molto profondo che si trova all’interno del
Castello di Nozzano. Nel 1263 l’esercito pisano assediò il Castello per diversi
giorni e di conseguenza i soldati lucchesi finirono il cibo. Attraverso il
pozzo, che si collegava con il fiume Serchio, essi riuscirono a raggiungere la
città e a fare rifornimento. I pisani scoprirono l’uscita e la ostruirono
facendo morire numerosi lucchesi. Oggi nelle sere piovose di novembre, si sentono dei lamenti provenienti dal
pozzo, sono le voci dei fantasmi di quei soldati morti. Un'altra leggenda narra la storia di San
Guglielmo d’Aquitania legata al Castello di Nozzano. Nel 1123 egli arrivò in
Toscana e qui vide i lucchesi impegnati nell’assedio della Rocca di Ripafratta
e vista le loro difficoltà si offrì come comandante. Quella notte andò a
dormire nel Castello di Nozzano ma proprio in questa occasione perse la vista e
fu così costretto a rifugiarsi nel convento di Rupecava.
Fonti: http://it.wikipedia.org,
http://www.ilcastellorivive.it/, http://www.castellitoscani.com,
http://www.itclucca.lu.it, www.lacastellana.altervista.org
Foto: dal sito www.luccaitinera.it
e la seconda è una cartolina della mia collezione
2 commenti:
Buongiorno,
la Rocca è, da tempo, aperta per visite guidate particolarmente nei giorni di Sabato e Domenica, ma spesso anche nei Giovedì e Venerdì, naturalmente...con condizioni climatiche favorevoli..., a cura dei volontari dell'Associazione Culturale "Il Castello", in Nozzano. Ulteriori informazioni si possono chiedere al numero 0583-548014 oppure con messaggi Whatsapp al numero 334-7664503. Vi aspettiamo e ringraziamo per l'interesse
Grazie per l'interessante integrazione, graditissima. Speriamo che la leggano in tanti !
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