COLLOBIANO (VC) – Castello
La prima attestazione del luogo di Colobianum è contenuta in
un atto di donazione del 1023 (Avonto 1980, p. 165 ). Un diploma
dell'imperatore Federico I Barbarossa del 1152 conferma il possesso della
località a Guido di Biandrate. Il castello compare per la prima volta nell'atto
del marzo 1170, con il quale i potenti conti di Biandrate (i fratelli Umberto,
Guglielmo, Rainero e Ottone di Biandrate), la cui fortuna politica e materiale era
in declino, cedettero i loro possessi, tra cui appunto Collobiano, ai fratelli
Palatino e Bongiovanni Avogadro. Un ramo consortile Avogadro prese il nome di
Collobiano. Questi ultimi tennero in feudo Collobiano fino al XVIII secolo.
L'acquisto di Collobiano e di altri luoghi, come Casanova e Quinto, da parte
degli Avogadro si spiega con la politica di espansione del Comune di Vercelli,
nella seconda metà del XII secolo (Avonto 1980, p. 165; Panero 1985, p. 27). Il
castello, situato in notevole posizione strategica a poca distanza da Vercelli
lungo la strada per il Biellese, divenne roccaforte guelfa nel corso delle
lunghe guerre fra le opposte fazioni politiche. Nel corso del secolo XII gli
Avogadro di Collobiano divennero con il loro rappresentante piú famoso, Simone,
i capi della fazione guelfa (Cenisio 1957, p. 85). Dopo la sconfitta dei guelfi
nel 1321, il castello, divenuto rifugio degli ultimi esuli da Vercelli, subì
danni e devastazioni. Nel 1325 i Visconti estesero la loro signorìa sul
Vercellese e sotto la loro dominazione Collobiano attraversò un periodo di
pace. Nella seconda metà del XIV secolo le lunghe guerre tra i signori di Milano
e la lega anti viscontea, guidata dal marchese del Monferrato, coinvolsero
nuovamente il Vercellese ed è quasi sicuramente in questi anni che il castello
di Collobiano subì le maggiori devastazioni, in quanto presidio delle milizie
viscontee. Nel 1404 tutti i rami della famiglia degli Avogadro, minacciati nei
loro possedimenti, fecero atto di dedizione ad Amedeo VIII di Savoia. Solo dopo
il 1427, anno della cessione del Vercellese ai Savoia da parte di Filippo Maria
Visconti, si ebbe un periodo di pace, durato fino all'inizio del XVI secolo,
che consentì la ricostruzione di Collobiano da parte dei suoi signori (Avonto
1980, p. 166 sgg.). Nel 1690 il castello passò a Ottavio Maria, Conte di
Collobiano e della Motta. Attualmente il castello presenta i segni dei
rifacimenti avvenuti in epoche diverse. Si possono distinguere due strutture,
una trecentesca e una posteriore sopraelevazione avvenuta nel XV secolo.
(Ordano 1966; Conti 1977, p. 75; Ordano 1985, p. 109). La parte piú antica ha
la forma di castello-recinto con le torri d'angolo, tutte differenti e
costruite posteriormente, e con la merlatura ghibellina a coda di rondine, che
è ancora in gran parte visibile. Le aggiunte successive riguardano un secondo
recinto e un generale rafforzamento, particolarmente della torre d'ingresso e
del fossato. Sono tuttora ben conservate le torri: quella d'ingresso, aperta
verso l'interno, che mostra ancora i beccatelli delle caditoie e le porte
carraia e pusterla con le nicchie per i bolzoni, le due torri angolari e una
rara torre ottagonale (Ordano 1985, p. 109). Il castello è oggi adibito in
parte ad azienda agricola, in parte ad abitazioni private. Sono motivi di grande
interesse storico e architettonico la cinta muraria, risalente al XIII secolo,
la torre d’ingresso del XV secolo (priva del lato interno in modo che, nel caso
in cui gli assedianti fossero riusciti ad impossessarsi della torre, non
avrebbero avuto mura difensive verso il borgo) e la particolare torre
ottagonale (forma poco diffusa nei castelli della zona). Alcuni autori
sostengono che Napoleone dormì in questo castello prima del suo ingresso in
Vercelli. Da un'apertura del lato nord è stato filmato un passaggio murato che
si trova all'interno di una piccola cella. Che da lì si dipartisse un
sotterraneo? O forse consentiva solamente l'accesso alle cantine?
Fonti: http://www.archeovercelli.it/fortifag.html,
testo di Nora Caracci su https://www.flickr.com/photos/fotomie2009/4300194666/,
http://turismopiemonte.blogspot.it/2013/11/collobiano-vercelli.html,
Foto: di Marco Jokrah su http://www.panoramio.com
e di alice/vu7ete5anta su http://fotoalbum.virgilio.it
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