FICULLE (TR) – Castello della Sala
Sorge su un promontorio tufaceo dell'Appennino
umbro (a 534 metri s.l.m.), a poca distanza dal confine con la Toscana e a
circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. E' bella fortezza
medievale, circondata da antiche cittadine etrusche collinari, a metà strada
tra il fiume Paglia e la vetta del Monte Nibbio. Notevole esempio di
architettura militare medievale, venne costruito nel 1350 da Angelo Monaldeschi
della Vipera, la cui famiglia era giunta in Italia al seguito di Carlo Magno
nel IX secolo. Dal 1300 i membri della famiglia si osteggiarono per il
controllo di Orvieto, e le lotte per la supremazia divennero così intense che
nel 1337 Angelo e i suoi tre fratelli adottarono ciascuno un nome e crearono un
clan feudale: il maggiore si chiamò della Cervara, un altro del Cane ed il
terzo dell'Aquila; ed Angelo, che probabilmente era il più bellicoso, della
Vipera. Gentile, nipote di Angelo Monaldeschi della Vipera, fu il primo a
chiamarsi della Sala. Nel 1437 divenne dittatore di Orvieto per dieci anni e fu
sempre in lotta con i della Cervara. In seguito, per 12 anni, combattè per il
dominio dell'intera regione contro il cardinale veneziano Pietro Barbo,
divenuto papa Paolo II, e contro le sue armate; alla fine fu vinto e mandato in
Romania a comandare le truppe del papa. Nel 1480 la famiglia raggiunse
finalmente una tregua, allorchè il figlio di Gentile, Pietro Antonio
Monaldeschi della Vipera della Sala, sposò sua cugina Giovanna Monaldeschi
della Cervara. Insieme restaurarono il castello che divenne simbolo di pace.
Forse si deve a loro, in segno di riconoscenza, la piccola cappella
rinascimentale che si trova sotto ai cancelli del castello, e che ha un grande
affresco di scuola umbra del Quattrocento raffigurante la visita dei Re Magi a
Betlemme. La coppia visse nel castello fino al 1518, fin quando Pietro Antonio
morì e Giovanna assegnò la proprietà all'Opera del Duomo di Orvieto, l'istituto
di carità diretto dal Capitolo della Cattedrale. Il castello rimase nelle
mani dell'Opera fino all'unificazione d'Italia nel 1861, quando lo stato si
appropriò di tutte le proprietà ecclesiastiche. Passò attraverso parecchi
proprietari, con poca manutenzione e riparazioni, fino al suo acquisto nel 1940
da parte degli Antinori. Oggi, conservato in maniera eccellente, grazie ai
continui interventi di restauro effettuati durante gli anni, ospita le famose
Cantine Conte Antinori. La tenuta si estende su una superficie totale di 500
ettari, di cui 140 ettari a vigna, piantati a 200 - 400 metri sul livello del
mare, su un suolo argilloso e ricco di fossili del Pliocene di origine
sedimentaria e vulcanica. Circa 8 ettari sono ricoperti da ulivi per la
produzione, ad uso domestico, di olio extravergine di oliva. Fonti: http://www.comune.ficulle.tr.it, http://www.perugiaonline.it/note/article_26.html?lang=it,
http://cantine.vinievino.com/castello-della-sala-5033.html,
http://www.mondodelgusto.it/
Foto: la prima è stata realizzata da me in
occasione di una vacanza in zona, la seconda è presa da www.mtvumbria.it
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