di Mimmo Ciurlia
MONTESARCHIO (BN) - Castello
E' uno dei migliori esempi di architettura militare della
Campania. Posto su un’altura rocciosa del Monte Taburno, è una struttura
storica che domina la valle Caudina, ed ha rappresentato fin dall’Alto Medioevo
una delle fortificazioni più importanti tra la pianura campana e l’entroterra
appenninico. Eretto verso la fine dell'VIII secolo dai Longobardi su
disposizione di Arechi II, principe di Benevento, venne occupato dai Normanni
di Ruggiero II (1137) e fu ristrutturato in epoca sveva nel XIII secolo, come
risulta dallo statuto di Federico II del 1241-1246 che lo arricchì di nuovi
strumenti difensivi. Relativamente al suo precedente assetto, si ritiene che il
castello fosse caratterizzato dai tipici elementi di difesa, tra cui una corona
di torri cilindriche ed una triplice cinta muraria, elementi poi sviliti dagli
interventi successivi. Nonostante la primitiva fabbrica sia stata quasi del
tutto alterata, qualche traccia dell’opera originaria rimane nel basamento di
grandi blocchi calcarei squadrati e allineati in tre ordini sovrapposti e nelle
aperture a bocca di lupo ai piedi della muratura. Nel periodo aragonese il
fortilizio ricevette la sistemazione che conserva anora oggi: due corpi di
fabbrica, di cui uno a pianta trapezoidale e l'altro di forma irregolare
corrispondente all'ingresso, situati ai lati di un cortile centrale e una
monumentale torre cilindrica situata dalla parte opposta. La torre è a due
volumi cilindrici concentrici. Il corpo cilindrico interno é più alto di un
piano rispetto a quello esterno ed é costituito da un unico grande vano, da cui
parte una scala che conduce alla copertura. Attraverso la scala era possibile
l'accesso a due piccole celle, mentre una botola conduceva ad un cunicolo per
il passaggio sotterraneo di collegamento al castello. Anche il sistema
difensivo ci è pervenuto nel suo aspetto originario. L'accesso al castello
avveniva attraverso un ponte levatoio, del quale si vedono ancora gli incavi
delle catene. Nella muratura sopra il ponte
vi erano le caditoie dalle quali si versavano liquidi e
pietre su coloro che riuscivano a superare il ponte. All’interno delle mura vi
era un piazzale utilizzato come campo di addestramento delle guardie mentre un
altro cortile era adibito a spazio d’aria per i reclusi. In relazione a questi
ultimi é inoltre possibile notare, sui muri delle celle, scritte inneggianti
alla libertà. A seguito della guerra tra Carlo V e Francesco, il castello fu
confiscato e concesso al marchese del Vasto Alfonso II d’Avalos nel 1532. Per
volontà di re Ferdinando II di Borbone il castello e la torre diventarono una
delle più dure prigioni del Regno di Napoli. I d’Avalos mantennero il feudo di
Montesarchio fino al 1802, data di eversione della feudalità. Nel 1830 il
Castello, passato nuovamente al demanio regio, fu destinato a prigione di
stato. In essa furono rinchiusi illustri patrioti del Risorgimento
italiano, tra cui Carlo Poerio, Nicola Prisco, Sigismondo Castromediano e Michele
Pironti. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il castello fu oggetto di restauro
tra il 1947 e il 195 ed ha ospitato l'Istituto Mater Orphanorum per l'educazione
degli orfani fino al 1990. Dal Marzo 1994 il complesso monumentale è stato dato
in consegna dal Demanio dello Stato alla Soprintendenza Archeologica che,
grazie a finanziamenti europei, ha eseguito una serie di interventi di restauro
e di adeguamento funzionale
ed oggi è sede del Museo Archeologico Nazionale del Sannio
Caudino. Fonti:
http://www.rossoimmaginario.it/index.php?museo=1&menu=3
https://www.flickr.com/photos/3zeguet/7818558714/
http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Montesarchio
http://www.archemail.it/arche9/0montesarchio1.htm
http://www.cir.campania.beniculturali.it/luoghi-della-cultura/castello-di-montesarchio
http://www.ilmangiastorie.it/ambientevirtuale/public/appro/castello%20montesarchio.pdf
http://www.eptbenevento.it/schedaAllaScoperta.php?codice=1047
http://www.rossoimmaginario.it/index.php?museo=1&menu=3
https://www.flickr.com/photos/3zeguet/7818558714/
http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Montesarchio
http://www.archemail.it/arche9/0montesarchio1.htm
http://www.cir.campania.beniculturali.it/luoghi-della-cultura/castello-di-montesarchio
http://www.ilmangiastorie.it/ambientevirtuale/public/appro/castello%20montesarchio.pdf
http://www.eptbenevento.it/schedaAllaScoperta.php?codice=1047
Foto: da www.ntr24.tv, di "di giambattista" su http://rete.comuni-italiani.it
e, per terza, una cartolina della mia collezione
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